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Martedì 28 Ottobre 2025
Como, L’Europa lì! Classifica da brividi
Calcoli Domani alle 18.30 al Sinigaglia, turno infrasettimanale in casa. Serata speciale, ma non solo per la collocazione di mercoledì
Como
Marciamo uniti, compatti e allegri verso Como-Verona. Domani alle 18.30 al Sinigaglia, turno infrasettimanale in casa. Serata speciale, ma non solo per la collocazione di mercoledì. Ammesso che qualcuno non se ne sia accorto, da dieci giorni il Como è... in Europa. Dopo il successo con la Juventus gli azzurri erano saliti al sesto posto, quello che significa qualificazione per la Conference League. Posizione confermata dopo il pareggio di Parma, visto che le più indicate concorrenti per il traguardo hanno perso (Juve) o pareggiato (Atalanta, con la Cremonese che contende al Como il ruolo di sorpresa).
Il fatto che siamo solo alla nona giornata, spinge a non dare retta alla classifica. Saggio. Eppure far finta di nulla, non celebrare il parzialissimo traguardo, sarebbe altrettanto sbagliato. Siamo il Como, seppure della facoltosissima proprietà indonesiana. Non è capitato tutti i giorni (praticamente mai) di calcare quelle posizioni, nella storia azzurra. Che facciamo? Ci tappiamo gli occhi? Facciamo finta di niente? Con il naturale equilibrio tipico di queste terre, ok, ma lasciateci urlare: l’Europa è lì. Europa lì, che suona foneticamente come... Europa League.
Vi informiamo su una cosa: la società punta a migliorare il decimo posto dello scorso anno e ritiene che un ottavo-settimo posto possa essere un obiettivo credibile e perseguibile. Un traguardo che si calcola con la differenza di punti tra il decimo posto dello scorso anno e quanti ce ne sarebbero voluti per salire le posizioni. Per arrivare nono, il Como avrebbe dovuto fare 13 punti in più; per essere ottavo, 14; per arrivare settimo o sesto (primo posto utile per una qualificazione europea), avrebbe dovuto fare 16 punti in più. E poi 20 per essere quinto, 21 per il primo posto in Champions. Questi numeri fanno capire che il miglioramento dovrebbe essere importante. E stato un mercato da 15-20 punti in più? Solo i fatti lo diranno. Detto questo, l’Europa dopo 8 giornate è lì. E fa venire i brividi.
Ora: l’esame di maturità, lo dice la storia del calcio, si fa a marzo. Il periodo, con i primi caldi, in cui le rose mostrano la profondità, e la costanza di risultati. Lì è il momento in cui le squadre più attrezzate non sbagliano un colpo. Ma più che una proiezione, adesso è il momento delle suggestioni. Anche evitando di immaginare dove saremmo senza il gol del Genoa preso al 94’.
Magari solo dicendo che dopo otto giornate siamo a +3 rispetto a un anno fa, che se replicabile porta a 13-15 punti in più. Ok, puzza troppo di AI. Niente calcoli. Solo soddisfazione. E gioia. In questo, Como-Verona è anche una festa.
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