Como, ormai è lotta a tre per un posto

Fuggito il Parma, gli azzurri si giocano la promozione diretta con Venezia e Cremonese

Tre squadre che si somigliano poco. Venezia, Cremonese e Como – rigorosamente in ordine di classifica – lottano per lo stesso obiettivo con caratteristiche e armi diverse. Oggi sono in fila, una dietro l’altra, ma anche per arrivare qui hanno percorso strade differenti. Le accomuna il valore del loro organico e di ciò che hanno costruito. Oltre al fatto che ora sono loro, e soltanto loro, le squadre che ora possono ambire a salire in serie A insieme al Parma. Una corsa destinata a giocarsi punto a punto sino alla fine.

VENEZIA

Il Venezia ha la sua forza soprattutto nell’attacco. Nel girone di ritorno è la squadra che ha segnato di più. Venticinque reti, sette più del Como e ben tredici più della Cremonese. Nel totale complessivo dall’inizio del campionato sta agguantando l’eccellente attacco della capolista, 57 gol il Parma e 56 il Venezia. E sono anche le uniche due squadre che hanno due giocatori in doppia cifra: la coppia d’attacco veneziana è la più forte grazie ai 18 gol di Pohjanpalo e i 10 di Gytkjaer. Difficile che il Venezia non segni almeno un gol a partita. Ha perso però anche tre partite in questo girone di ritorno, come il Como. Una proprio a Como, le altre a Parma e Cosenza.

Tra le tre è l’unica a essere sempre stata in zona playoff dall’inizio della stagione. È rimasta al secondo posto per nove giornate consecutive nella seconda parte del girone di andata. Ed è anche l’unica che sta lavorando con lo stesso allenatore, Paolo Vanoli, dall’inizio della stagione. Anzi, dall’anno scorso. Ha il vantaggio di giocare in casa lo scontro diretto con la Cremonese. E in casa è in assoluto la squadra che ha vinto di più, dieci gare su quindici, e insieme al Parma quella che ha fatto più punti, 33.

CREMONESE

La squadra grigiorossa ha il suo punto di forza invece nella difesa. L’esatto contrario del Venezia. Le tre reti prese nell’ultima gara con il Sudtirol sono davvero un’eccezione, perché i grigiorossi nelle dieci gare precedenti ne avevano presi soltanto cinque. E in tutta la stagione 24, nove meno del Como e undici meno del Venezia. La Cremonese in questo campionato ha una storia simile a quella del Genoa l’anno scorso: partenza difficile, cambio di allenatore, e da un certo momento in poi un rendimento costantemente positivo.

È entrata stabilmente nei playoff solo dall’undicesima giornata, al secondo posto c’è arrivata solo alla ventiduesima. Ma in questo girone di ritorno è l’unica sinora che ha avuto lo stesso passo della capolista, con 24 punti in undici giornate. E insieme al Parma è l’unica squadra ad aver perso nel ritorno una sola partita, appunto l’ultima. Rendimento offensivo non eccezionale, è quella che ha segnato meno di tutte e tre, settimo attacco del campionato. La sua punta di diamante offensiva è ovviamente Coda, con i suoi 14 gol. Sinora ha vinto tre scontri diretti su quattro, e anche questo è un vantaggio importantissimo: i due con il Como e quello in casa all’andata con il Venezia. Giocherà lo scontro diretto con i veneziani in trasferta, ma fuori casa è delle tre quella che ha raccolto più punti, 30 contro i 24 delle altre due. Ha anche, alla penultima giornata, la trasferta a Parma. Che però potrebbe essere già promosso.

COMO

Il Como può avere il vantaggio del calendario, essendo l’unica delle tre che non ha scontri diretti. E anche quella meno impegnata contro squadre che lottano per la salvezza, altra possibile grossa insidia per le due avversarie. In questo girone di ritorno è quella che ha raccolto un po’ meno a livello di punti – le altre due hanno vinto sette gare, il Como sei - ma va considerato appunto anche il percorso sinora un po’ più difficile. E l’assenza per qualche gara del suo bomber principale, Cutrone, il cui recupero diventa adesso una grossa arma in più.

Il Como al secondo posto vero e proprio c’è stato una sola giornata. Come la Cremonese ha cambiato allenatore, ma per motivi decisamente diversi, quindi ha avuto comunque un percorso più lineare. A parte l’inizio, è nei playoff dalla quinta giornata. È nel mezzo tra le due in quanto a gol fatti e subìti. Più forte in casa che in trasferta, dovrà migliorare il passo esterno. Per arrivare secondo deve superare le altre due, quindi sarà fondamentale, oltre a cercare di vincere tutte le partite, non perdere mai. Perché una caduta potrebbe essere irrecuperabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA