«Creato tanto, non era la nostra giornata»

Fabregas: «Il mio Como esce a testa alta dalla sfida di Bologna»

«Abbiamo fatto bene tante cose, purtroppo non abbiamo fatto gol». Cesc Fabregas nonostante la sconfitta dà una lettura positiva della gara del suo Como. «Andate a vedervi le partite del Bologna, non hanno mai fatto una bella partita, loro giocano così, si mettono dietro e ti costringono a fare il loro gioco. Noi, se penso alla partita giocata qui un anno fa, sicuramente stavolta usciamo molto più a testa alta. Non meritavamo certamente di perdere».

Una partita aggressiva, non adattissima alle caratteristiche del Como, «ma noi siamo comunque riusciti a essere propositivi, ad avere opportunità per segnare. E’ mancata la qualità in qualche situazione, ma il gol sarebbe potuto arrivare. Io sono soddisfatto di questa prestazione. Ora a caldo forse i giudizi sono condizionati dal risultato, ma rivedendo questa gara sicuramente ci si accorgerà delle cose buone che siamo riusciti a fare».

Preparato

Il Bologna ha preparato bene la gara per riuscire a limitare il Como, ma secondo Fabregas il punto non è questo. «No, perchè loro giocano sempre così, è una squadra che non ti lascia spazio, con marcature a uomo molto strette, è la loro caratteristica. E sono comunque una squadra forte, non dimentichiamoci che anche l’anno scorso sono stati tra i migliori in campionato, hanno vinto la Coppa Italia, è una squadra molto preparata. L’avevamo detto che sarebbe stata difficile e molto diversa dalla partita della settimana scorsa. Non ci hanno dominato, è stata una gara combattuta che la squadra ha interpretato bene. Avevamo cominciato bene la ripresa quando è arrivato il loro gol, forse l’unico rimprovero che posso muovere oggi a Ramon, sull’unica palla lunga che non siamo riusciti a controllare. Difficoltà di capire il calcio italiano dei miei? Non esiste calcio italiano, tedesco o spagnolo. Il calcio è calcio».

Guaio

C’è stato anche un inconveniente con il cambio obbligato di Van der Brempt, per lui un problema muscolare da valutare, «e mi dispiace per lui, e per il fatto che ci siamo subito giocati un cambio che ha un po’ modificato il nostro piano gara. Ma ripeto, stasera esco soddisfatto per come siamo riusciti a interpretarla. Non è bello perdere, ma non era il risultato che meritavamo, e a me interessa anche la qualità della prestazione».

E a proposito di qualità, gli viene chiesto di Nico Paz, che stavolta non ha particolarmente brillato. «Una settimana fa sembrava il giocatore più forte del mondo, oggi è già giudicato in tutt’altro modo... Ha fatto la sua partita, dandosi da fare come sempre, forse stavolta gli è mancata un po’ di lucidità, ma è stata una prova più difficile anche per lui, non possiamo paragonare questa con quella di domenica scorsa. Io dico che la squadra mi è piaciuta, non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Lo ripeto, usciamo a testa alta. Complimenti al Bologna, ma i nostri progressi continuano».

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