Cuesta: «È la strada giusta. Ho visto bene Cutrone»

Il tecnico del Parma: «Il Como ha cambiato approccio nella ripresa. Puntavano di più sulle fasce»

Per Carlos Cuesta, Parma-Como non era una partita banale. Il confronto contro un collega spagnolo sulla cresta dell’onda come Cesc Fabregas, la necessità di far vedere anche un “prodotto” migliore erano temi ai primi posti nell’agenda del tecnico più giovane della serie A con i suoi trent’anni.

E, forse per la prima volta quest’anno, il Parma incassa applausi convinti e buoni giudizi: «A livello difensivo, la nostra resa è sempre costante: quasi sempre abbiamo avuto la voglia di recuperare nella metà campo avversaria, inoltre siamo stati solidi anche quando abbiamo dovuto difendere bassi nella nostra metà campo. Continuiamo su questa strada».

Si è visto un Parma non arrendevole, che ha anche provato a vincere: «Ogni allenamento proviamo tutto questo, vedo una difesa compatta, la voglia di difendere tutti insieme per poi provare ad attaccare con compattezza. Cutrone? Lo vedo bene: si sacrifica molto per la squadra, ci dà dinamismo e lega il gioco. È sicuramente sulla strada giusta».

È stato il miglior primo tempo del Parma in questa stagione? «Ci sono stati altri momenti positivi nel corso della stagione, questa è la strada giusta per noi. Ora però arriva una partita difficile all’Olimpico contro la Roma. Dobbiamo metterci a posto e analizzare ciò che contro il Como non è andato bene, perché non è andato tutto perfettamente».

Altro giocatore che ha impressionato è Bernabè, uno dei tanti spagnoli in campo al “Tardini”: «Ho visto grande spirito di sacrificio in Bernabè. Ci ha dato la possibilità di giocare tanto nella metà campo avversaria ed è anche riuscito a tirare in porta». Anche per altri giocatori, Cuesta ha solo elogi: «Ordonez ci ha dato aggressività sulle seconde palle, anche per lui non è stato facile tornare in campo dopo tanto tempo. Estevez? Ha dato equilibrio, lui è un giocatore prezioso perché ci dà tanto a livello di letture e nella capacità di influenzare positivamente tutta la squadra. La prestazione è stata di ottimo livello e siamo contenti per lui».

Cuesta ha poi spiegato le sostituzioni: «Loro hanno cambiato l’approccio nella ripresa. Prima cercavano la superiorità all’interno, poi hanno provato l’uno contro uno in fascia con Diao e Kuhn. Eravamo un po’ aperti, abbiamo scelto di compattarci».

Il tempo per gli allenatori quanto è amico o nemico? «Io credo che il Parma provi sempre a vincere. Il possesso palla non è sempre indicativo, si può vincere anche in altri modi. Noi vogliamo vincere, difendendo bene e provando ad attaccare. Il “come” dipende dall’avversario, dalla disponibilità dei giocatori e da altri fattori».

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