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Martedì 02 Dicembre 2025
Da Cunha fa cento. «Umiltà e impegno»
Calcio Capitano e sempre più bandiera del Como. Fabregas lo ripete spesso: «Vorrei avere undici Lucas»
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Cento volte Da Cunha. Cento partite con la maglia del Como, compiute e festeggiate venerdì sera a Como-Sassuolo. Cento gare in cui è successo qualcosa di straordinario per il Como, e lui, Lucas, di tutto questo oggi è l’incarnazione più rappresentativa.
Cesc Fabregas lo dice spesso, «Vorrei avere undici Da Cunha». Una frase convinta, non di maniera. con cui dare al suo Capitano tutto il valore che merita dal punto di vista della crescita, della dedizione, della capacità di migliorarsi, di saper essere un leader, senza prendersi mai troppo la scena ma sulla scena rimanendoci sempre. E della presenza che non è mai venuta meno.
Arrivato a ventun anni
Lucas Da Cunha, arrivato al Como a ventun anni e mezzo nel gennaio 2023, da “allievo” di Fabregas e da giocatore del Como ha una pagella esemplare. Una sola assenza in quasi tre anni, squalificato per somma di ammonizioni, nel dicembre 2023. Poi, basta.
Mai infortunato, nemmeno un mal di pancia, sempre convocato. E quasi sempre titolare. Quaranta volte dall’inizio in serie B, trentotto in serie A, quattro in Coppa Italia, subentrato diciotto volte, tra A e B.
Ma quello che più conta, e che ne pesa il valore e i miglioramenti, sono soprattutto due considerazioni: è l’unico giocatore nel gruppo dei titolari che è rimasto dalla serie B, e - cosa ancora più significativa per certi aspetti - che del gruppo attuale non è arrivato con Cesc Fabregas in panchina.
Da Cunha è arrivato durante il campionato precedente, a gennaio, con Moreno Longo, è stato addirittura compagno di squadra di Fabregas. Ma nonostante non l’abbia scelto lui, Lucas è riuscito come pochi altri a conquistare Cesc, che in lui ha creduto tantissimo, riuscendo anche a plasmarlo al suo modo di giocare, trasformandolo da esterno a centrocampista di qualità.
Capace anche di segnare gol importanti, perchè l’anno della promozione in B ne segnò sette, quarto miglior marcatore della stagione, e in A l’anno scorso ne ha segnati tre. Quest’anno sinora uno solo in Coppa Italia, ma la qualità delle sue prestazioni resta sempre alta, come il numero delle volte in cui Cesc sceglie di cominciare la gara con lui in campo dall’inizio.
«Il meglio deve ancora venire»
«Lucas rappresenta tutto ciò che stiamo costruendo: umiltà, etica del lavoro, impegno, qualità e una mentalità vincente. La sua leadership si è sviluppata con l’esempio quotidiano: non salta mai un allenamento, mette sempre la squadra al primo posto e continua a migliorarsi giorno dopo giorno. Alla sua età, il meglio deve ancora venire», disse Fabregas comunicando a inizio stagione la sua nomina a capitano.
Ed è vero, le cento partite di Da Cunha ne valgono mille in peso specifico, è lui il ritratto più autentico della crescita rivoluzionaria del Como. In mezzo a tanti nomi giustamente scintillanti, nessuno l’ha vissuta e compresa così profondamente, dal primo minuto. Altre cento di queste partite, Lucas. Con il Como, ci auguriamo.
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