Desolazione Baroni: «Si può perdere ma serviva reagire»

Il tecnico granata a fine partita: «Dobbiamo chiedere scusaalla nostra gente»

«Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi e alla nostra gente. Si può perdere, ma non cedere così senza di fatto reagire nel secondo tempo». Marco Baroni, allenatore del Torino, parte rivolgendosi ai tifosi – la contestazione è partita pesantissima al triplice fischio - dopo il pesantissimo ko interno contro il Como.

Poi, spiega la partita, che arrivava dopo un buon momento a livello di risultati e prestazioni: «Abbiamo fatto molto nelle scorse settimane per ritrovare entusiasmo e farlo ritrovare alla gente. Abbiamo gettato tutto fiori dalla finestra: dobbiamo ripartire. Parte del secondo tempo mi ha dato delle indicazioni. Ci si rimette al lavoro, ma è inaccettabile uscire dalla partita così. C’è molto riflettere».

Un dato fa pensare più di altri, quello dei falli commessi. Cinque gol presi e nessun ammonito nel Torino: «Sei falli commessi, due nel secondo tempo. Questo è un discorso di mentalità: abbiamo fatto due mesi, sei partite anche contro squadre difficili da affrontare in casa e fuori. No, non è delusione: è l’atteggiamento che manca e ci deve essere sempre, anche per colpa mia: alla squadra ho detto questo».

Rende anche merito al Como: «È una squadra forte, terza in Italia per possesso palla, con una grande difesa e con un’identità forte. Noi secondo me siamo stati presenti nel primo tempo, e siamo anche rientrati bene. Purtroppo abbiamo preso il secondo gol in una transizione evitabile. Dopo il terzo gol, però, non si deve mai uscire dal campo. Purtroppo era già successo.

E spiega alcune scelte: «Ho forzato qualche sostituzione per cercare di tenere vivi tutti, ma non ho avuto dei segnali confortanti da questo punto di vista. Avevamo fatto un primo tempo all’altezza, dopo il 2-1 ci siamo disuniti e abbiamo perso l’equilibrio, uscendo dalla partita. Questo non deve avvenire, mi assumo le mie responsabilità perché abbiamo buttato al vento tutti i passi avanti che avevamo fatto. Non si può subire senza pressione, nel secondo tempo abbiamo fatto solo due falli e siamo stati leggeri o svagati. C’è da rivedere molto».

I granata hanno subito almeno due reti in ripartenza, e il tecnico non è soddisfatto: «Sicuramente abbiamo gestito male le transizioni, ma la squadra era viva e presente fino al secondo gol. Avevamo iniziato bene la ripresa, portando maggior pressione, poi ci siamo spenti. Non si può uscire dal campo così e subire cinque gol in casa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA