Diritti tivù: in riva al Lario soltanto trenta milioni

Alla ripartizione concorrono più voci e qualcuna per il Como è penalizzante

CALCIO

Novecento milioni di euro da distribuire, il Como ne riceverà trenta. La ripartizione dei diritti televisivi per la stagione appena conclusa adesso è stimabile con precisione, dal momento che i parametri di calcolo sono precisi. E la cifra che spetterà al Como, secondo appunto le stime di “Calcio e finanza”, è la quintultima tra quelle delle venti squadre della serie A.

La disparità è dovuta a tanti fattori: solo la metà dell’ammontare complessivo, quindi 450 milioni, viene divisa equamente per venti. Ed è chiaramente la parte più consistente per tutti, ventidue milioni e mezzo a testa. L’altra metà del totale viene suddivisa invece in base a varie voci: per il 28% pesano i risultati sportivi, per il 22% il “radicamento sociale. Nello specifico la voce risultati comprende per l’11,2%la classifica del campionato, per il 2,8 % i punti del campionato, per il 9,33 i risultati degli ultimi cinque anni, per il 4,67 i risultati storici. Per la parte legata al radicamento sociale si valutano invece per l’1,1%il minutaggio dei giovani, per il 12,54 gli spettatori allo stadio negli ultimi tre anni, per l’8,36 l’audience televisiva.

Il Como è inevitabilmente ultimo per i risultati degli ultimi cinque anni, essendo l’unica squadra delle venti che ha giocato nel quinquennio una sola stagione in serie A, e da questa voce ricava solo centomila euro. Ultimo anche nel minutaggio dei giovani insieme all’Udinese, da qui arrivano duecentomila euro. Penultimo per quanto riguarda gli spettatori allo stadio negli ultimi tre anni, peggio c’è solo il Venezia. Terzultimo invece per quanto riguarda la storicità, intesa come risultati e stagioni in serie A: meno bene solo Empoli e Monza. Queste ultime due voci portano ciascuna 600.000 euro. Dati purtroppo inevitabili, che non sarebbero sostanzialmente cambiati nemmeno arrivando più in alto in classifica, legati anche, perlomeno per quest’ultima stagione, alla scarsa capienza del Sinigaglia rispetto a quella di quasi tutte le altre squadre.

Buono invece il dato degli ascolti televisivi: non paragonabile certo con quello delle grandi squadre, ma il Como è comunque dodicesimo. E’ stata dunque una delle squadre più viste al di là delle big, evidentemente non solo dai tifosi del Como. Ha fatto meglio anche di squadre con grande seguito e storicità importante, quali il Genoa, il Verona, il Cagliari.

Insieme alla classifica, che ha portato 3,8 milioni di euro, quella dell’audience tv è la voce più consistente della parte variabile, con un ricavo di 1,9 milioni.

La squadra che ricava di più è l’Inter, oltre 80 milioni, tutte le altre sono sotto i 70. Grande peso hanno avuto gli spettatori allo stadio, voce che tiene molto in alto anche il Milan nonostante la stagione deludente. La più vista in tv rimane la Juventus, che è anche quella più premiata dall’utilizzo dei giovani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA