Fabregas “cumasch”: «Venire qui la mia scelta vincente»

Il tecnico del Como ospite alla televisione svizzera del consueto salotto calcistico assieme a Casolini e Dzemaili

Diciamoci la verità. sentir dire a Cesc Fabregas di essere “Cumasch” e di considerare la decisione di andare a Como come «una delle migliori della mia vita», ci ha sorpreso. Intanto per il contesto. Fabregas era ospite alla televisione svizzera del consueto salotto calcistico assieme a Casolini e Dzemaili. Questo esclude la... propaganda. Ok, la Svizzera italiana è qui vicina e non sappiamo se Cesc sappia che a Como non la si può più vedere da qualche anno. Ma al di là di tutto, il contesto fuori casa (nostra; in casa sua, invece, visto che abita a Lugano) ci ha reso tutto molto reale. Intanto ha detto proprio così: Cumasch. Alla comasca. «Sono cumasch». Ben diverso dalla efficace e planetaria campagna di marketing con cui la società tramanda il “Semm Cumasch”. Stavolta invece, che un allenatore come Fabregas faccia questa citazione, ci suggerisce il fatto che sia davvero convinto del suo affetto per la sua esperienza comasca. Ancora più pesante la frase: «E’ stata forse la decisione migliore della mia vita», dopo aver ricordato il fatto che «parlando con la società ho sempre avuto risposte convincenti su quello che si doveva fare». Ora: parliamo di un personaggio che di decisioni importanti ne ha prese parecchie, a partire da quella assai coraggiosa di lasciare il Barcellona a 16 anni per andare all’Arsenal e imboccare la via per il suo successo. Una valutazione che sottolinea quanto il matrimonio con Como lo soddisfi al mille per mille. Certo, ha anche detto che quando sente la musichetta della Champions, sente un po’ di nostalgia. Ma comunque ce n’è abbastanza per sognare che l’esperienza di Fabregas non finisca alla fine di questa stagione. Abbiamo detto “sognare” e non “sperare”, perché le parole hanno un peso ed è importante usare quelle giuste. Nel frattempo, però, lui, con questa frase e con la sua corsa sotto la curva diventato rito di esaltazione collettiva, il suo attaccamento a Como lo sta dimostrando. Forse è il momento di celebrarlo con uno striscione...

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