Fabregas: «Ho avuto l’idea giusta»

Non chiamateli “esperimenti”. Ma, forse, un tocco di improvvisazione, nell’ambito di un’organizzazione certosina, stavolta c’è. Perché ha colpito quella scelta iniziale di Cesc Fabregas di affidare la cura della fascia destra al redivivo Van Der Brempt per la parte difensiva e a Vojvoda come laterale d’attacco. Lo spiegherà al termine della strepitosa partita vinta 2-0 contro la Lazio, che al cospetto di questo Como è sembrata la vera provinciale in campo.

«Abbiamo lavorato tanto sul mercato e in ritiro per avere due esterni per fascia, ma mi sono svegliato con notizie pessime in arrivo dall’infermeria: mi hanno avvertito che Diao ha avuto una ricaduta dell’infortunio dello scorso anno, mentre Addai non poteva giocare».

Che fare allora? Ecco il colpo di genio del tecnico del Como: «Dentro di me ho pensato che questa fosse la soluzione migliore. Nello staff non erano tutti d’accordo, ma sono pagato anche per questo, per prendere decisioni magari “strane”». Segnale che tutti possono fare tutto in questo Como: «È quello per cui lavoriamo. Poi lui è un giocatore che porta esperienza e che ha già fatto il quinto in carriera. Ma crediamo in tutti e tutti devono sapere cosa fare quando è il loro momento. Almeno sappiamo che Vojvoda mi ascolta…».

Un grande Como, per questo debutto. Che ha impressionato per continuità all’interno della partita: «Vero, ma questa è la mentalità che stiamo costruendo. Serve tempo, l’anno prossimo faremo ancora meglio, fino a diventare una squadra forte in questo senso. Se pensiamo che chi spende vince e vince subito, sbaglia. Per questo quando dico che un bel giorno mi piacerebbe avere una squadra pronta dal primo giorno di ritiro, magari senza mercato prima».

Sulla partita, poco da dire: «Ci siamo mossi bene, anche in difesa subendo poco. Siamo stati un po’ fortunati sul gol annullato, ma oggettivamente abbiamo concesso poco. Le critiche alla squadra dopo il Sudtirol? Necessario intervenire, ma dopo il primo cooling break la squadra è cambiata. Ho alzato la voce, abbiamo vinto e poi abbiamo avuto una grande settimana di lavoro. So come lavora Sarri, abbiamo fatto tutto ciò che era necessario per trovare spazi. E quanto è bello vedere l’energia che hanno messo tutti subentrati».