Como calcio / Como città
Martedì 25 Novembre 2025
Fabregas: «Il mio Como va di corsa»
Intervista «Del resto, se non si corre non si può giocare il mio calcio. E’ un calcio esigente, per corsa, pressing»
Como
«Sono felice, felicissimo di lavorare con questo gruppo di ragazzi. Oggi è stato uno di quei giorni in cui tutti facevano benissimo ciò che dovevano fare, tutti insieme, con la stessa mentalità, la stessa intensità». E poi, anzi prima di tutto, c’è stata la risposta alla sua richiesta di cercare, e trovare, più gol. Un punto su cui Fabregas aveva insistito tanto, ultimamente. «E anche stavolta, se stiamo a guardare, di occasioni ne abbiamo anche sbagliate un po’ nel primo tempo..».
C’è tutto il pensiero di Cesc in questa pioggia di gol. La fiducia nei giovani, l’intensità, la mentalità vincente. E persino i suoi dubbi. «Perchè mi sta succedendo qualcosa che non mi era mai accaduto, cioè arrivare davvero fino a pochissimo prima della partita senza aver deciso tutta la formazione. Anche stavolta fino all’ultimo avevo un paio di dubbi. Perchè vorrei far giocare tutti, perchè so che tutti possono servire, possono fare la differenza».
L’intensità della sua squadra non è più una novità, ma impressiona sempre. «Del resto, se non si corre non si può giocare il mio calcio. E’ un calcio esigente, per corsa, pressing. Per questo abbiamo voluto una squadra di giocatori tutti dello stesso livello, e ci sta servendo. Perchè tutti sono sempre in grado di entrare ed essere determinanti. La gioia più grande è vedere la squadra che si impegna a rifare tutto quello che proviamo in allenamento. E che tutti si danno da fare allo stesso modo». E’ la sua vittoria, anche guardando l’età di chi ha segnato. Giovani, giovanissimi.
«Noi ci fidiamo tanto di loro, sappiamo che potranno avere una grande carriera, ed è per questo che sono molto esigente, lo faccio per loro. Poi a volte possono farti vincere, altre perdere, ma è quello che ci mettono sempre che fa la differenza. E li capisco, capisco anche la frustrazione di chi sta fuori, per questo sono molto felice del gol di Baturina, per esempio, che da oggi è sicuramente ancora più dentro la squadra».
Sulla nuova situazione di classifica, con il Como tornato davanti alla Juve, Cesc glissa. «Ci aspetta subito una partita importante come il Sassuolo, poi l’Inter, la Roma, un mese di gennaio difficilissimo. Il patto con la mia squadra è molto chiaro, tutti devono sempre essere pronti, nessuno si deve lamentare perchè il momento arriva sempre». E anche questa vittoria ha dimostrato che l’intercambiabilità è una delle carte vincenti di questo Como. «E’ una delle cose su cui lavoriamo tanto, certo. Gioca uno o gioca l’altro non si deve mai perdere Ma da migliorare c’è ancora moltissimo. Intanto, sono contentissimo di essere il loro allenatore, e di avere visto ancora una volta quanto hanno fame».
© RIPRODUZIONE RISERVATA