Fabregas, il patentino e la tesi sulla sua esperienza

Esame Il tecnico del Como ha frequentato tutto l’anno, come prevede il regolamento, la scuola del settore tecnico della Figc

Como

Cesc Fabregas sta per “laurearsi”, e lo farà raccontando nei dettagli il suo percorso con il Como. Martedì a Coverciano chiuderà il suo percorso da studente per ottenere il patentino più alto, quello di allenatore Uefa Pro.

Il tecnico del Como ha frequentato tutto l’anno, come prevede il regolamento, la scuola del settore tecnico della Figc a cui ha potuto avere accesso anche in virtù della promozione ottenuta sul campo alla guida della sua squadra. E dalla settimana prossima sarà abilitato a guidare qualsiasi squadra non solo in Italia ma anche in Europa e nel resto del mondo.

La tesi finale, che discuterà davanti alla Commissione federale, ha come argomento il passaggio da calciatore ad allenatore, appunto quello che Fabregas ha vissuto sul campo insieme al Como. E proprio questa sua esperienza comasca è al centro della sua analisi, realizzata e scritta da lui con la collaborazione di alcuni membri del suo staff tecnico.

Gli aspetti che Cesc prende in analisi sono divisi in quattro argomenti, che vanno anche al di là del discorso prettamente di campo. Perché oltre alla parte dedicata alla tecnica e quella dedicata all’allenamento fisico c’è anche l’aspetto dedicato alla psicologia e quello relativo alla comunicazione. Il tutto legato ai cambiamenti dalla condizione di calciatore a quella di allenatore.

Del resto, i corsi che Fabregas ha seguito durante l’anno hanno proprio toccato tutte queste componenti, dalle metodologie di allenamento alla psicologia, dalla tattica ai regolamenti con lo studio delle Carte federali.

Più volte durante la stagione il tecnico ha sottolineato soprattutto l’utilità del confronto con i colleghi, tanto più utili per lui che da poco ha conosciuto da vicino il calcio italiano.

Fabregas è uno degli allievi più giovani di questa edizione del Supercorso, oltre che uno dei nomi più prestigiosi tra i venti diplomati. Ma non sono pochi gli Under 40 che si diplomeranno con lui. Tra di loro c’è anche un altro allenatore di serie A, il mister del Cagliari, Fabio Pisacane, più vecchio di Fabregas soltanto di un anno, entrambi non hanno ancora quarant’anni. E non mancano altri colleghi che hanno lasciato il calcio giocato da poco, come Marek Hamsik, coetaneo di Cesc, e Aleksandar Kolarov, tecnico in seconda dell’Inter. Tra i veterani c’è il secondo di Allegri al Milan, Marco Landucci, c’è anche l’ex giocatore del Como Vincenzo Maiuri, da molti anni allenatore. C’è poi l’allenatore dell’Empoli Guido Pagliuca, il match analyst della Nazionale Renato Baldi e vari ex giocatori di buon livello come Luca Rigoni, Davide Moro, Salvatore Bocchetti e altri.

Certamente Fabregas in questo momento è comunque il diplomato più sulla cresta dell’onda. E questo suo percorso a Coverciano è un ulteriore motivo che lo lega ancora di più al Como e al calcio italiano, considerando anche che la scuola del settore tecnico federale è ancora uno degli ambiti a cui accedono pochi stranieri.

Bello anche considerare che il Como ha portato in questi ultimi anni ben due allenatori al conseguimento del patentino Uefa Pro: prima di Fabregas si era diplomato due anni fa anche Giacomo Gattuso, proprio in seguito alla promozione in serie B dei biancoblù.

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