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Mercoledì 05 Novembre 2025
Il turnover di Fabregas, ecco tutte le scelte
Analisi Avere una squadra di tutti potenziali titolari, titolari e riserve sullo stesso piano, tanto che chi entra possa valere chi esce
Como
Turnover, turnover. Fai presto a dire turnover. E’ il mantra di Fabregas, e anche del calcio moderno. Avere una turnazione, nella squadra titolare, ma non nel senso di riserve che diano respiro ai titolari. No, no, avere una squadra di tutti potenziali titolari, titolari e riserve sullo stesso piano, tanto che chi entra possa valere chi esce; e tanto, anche, che la formazione di partenza di ogni partita possa essere un rebus dove le scelte siano dettate solo da condizioni di forma e caratteristiche degli avversari, e non da un undici più o meno prestabilito.
Queste erano le intenzioni di società e Fabregas. Ma siamo andati a controllare le formazioni di partenza del Como di quest’anno per vedere quanto questo progetto fosse assodato, fosse già operativo. Fosse già, in sostanza, una realtà e non un progetto.
Cosa dicono le formazioni di partenza della squadra? Lo vedete bene nel grafico esplicativo che pubblichiamo qui a fianco, che riassume tute le scelte di Fabregas al 1’.
Poi, certo, nel turnover contano anche le scelte a metà la partita, ma quelle sono condizionate dal risultato, dalla condizione dei titolari, infortuni o stanchezza, e dunque forse la cartina del turnover in effetti arriva dalle scelte di inizio partita. Da cui si evince che i due ruoli dove la scelta è fatta è finita sono solo due: il portiere e l’uomo dietro la punta. Butez e Paz hanno sempre iniziato da titolari le partite, con il portiere (che non ha alternative) sempre in campo per tutti i 900 minuti, mentre Paz è stato sostituito solo due volte, contro Lazio e Cremonese.
Di contro, il tunover più frizzante è stato nel ruolo di esterno alto sinistro dove hanno giocato ben cinque giocatori diversi in dieci partite: 4 Rodriguez, 1 Kuhn, 2 Caqueret, 1 Baturina e 2 Diao, frutto anche dell’assenza per tre partite di Jesus. Quattro uomini invece per l’esterno basso a destra (2 Van Der Brempt, 1Vojvoda, 5 Smolcic e 2 Posch), altro ruolo dove abbiamo assistito a un ricambio frequente.
Tre alternative per l’esterno alto destro (5 Vojvoda, 3 Kuhn, 2 Addai) così come il play (8 Perrone, 1 Caqueret e 1 Da Cunha) e l’altro centrale di centrocampo (6 Da Cunha, 2 Caqueret, 2 Sergi Roberto). Negli altri ruoli, un ballottaggio a due. Per il centrale difensivo di destra 7 Ramon e 3 Carlos; per il centrale difensivo di sinistra 7 Kempf e 3 Carlos; per l’esterno di sinistra 7 Valle, 2 Moreno e una estemporanea di Vojvoda,. E infine per la punta, estrema parità tra Morata e Douvikas, schierati dal primo minuto 5 volte a testa.
Per le presenze da titolare, guidano Butez e Paz con 10; poi Perrone 8, Kempf, Ramon, Vojvoda, Valle e Da Cunha 7; Carlos 6; Smolcic, Caqueret, Douvikas e Morata 5; Rodriguez e Kuhn 4; Diao, Posch, Moreno Sergi Roberto , Addai e Van Der Brempt 2; Baturina 1.
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