La lunga volata del Como, insidie ovunque

Calcio È vero che gli azzurri sono gli unici a non avere più scontri diretti, ma il calendario è lo stesso tosto

Il Como è l’unica squadra tra le prime cinque della classifica a non avere più scontri diretti in queste ultime nove giornate. Un bene o un male? Visto l’esito complessivo delle sfide con le big verrebbe da dire che sia meglio così. Ma che sia proprio un calendario in discesa non è detto, anzi. Perché il Como si troverà direttamente coinvolto nella terra di mezzo di questa serie B. Un gruppo di avversarie che sta dando vita a una lotta serrata e dagli esiti imprevedibili.

Un gruppone

Otto squadre in tre punti, sette delle quali incontreranno il Como, nove in quattro punti contando anche il Brescia. Questo gruppone si sta giocando gli ultimi due posti nei playoff. E sarà una lotta senza esclusione di colpi, anche perché per chi sta in fondo a questo gruppo c’è ancora il potenziale rischio di essere risucchiato nella zona caldissima di chi lotta per la salvezza.

Il Pisa, avversario di questo sabato, arriva da due vittorie consecutive che gli hanno consentito di entrare nei playoff proprio alla vigilia della gara di Como. Ed è, attenzione, la squadra che più di tutte dall’inizio del girone di ritorno ha segnato negli ultimi dieci minuti, sette volte in dieci gare, e più volte sono stati gol decisivi per il risultato.

Poi ci sarà il Sudtirol, che porta con sé anche la possibile voglia di rivalsa di giocatori come Arrigoni e Scaglia, che al momento è solo due punti sotto la zona playoff. Poi, dopo la trasferta tutt’altro che semplice a Catanzaro, arriverà il Bari. Ovvero la squadra che ha perso in extremis la finale playoff dell’anno scorso e che fino alla fine non mollerà per entrare nelle prime otto.

La trasferta a Piacenza con la Feralpisalò, che alla retrocessione ancora non si è certamente arresa, precede un altro impegno esterno molto difficile, quello a Genova con la Sampdoria. Che è lì, ai bordi dei playoff e non mollerà di certo. Ci saranno poi il Cittadella in casa e il Modena in trasferta, altre due squadre che sono lì, vicinissime a quei due posti. Forse la più semplice potrebbe essere l’ultima gara, quella in casa con il Cosenza. Che è in un momento particolare, avendo appena cambiato allenatore. Ma i numeri oggi dicono che potrebbe essere ancora in corsa sia per i playoff che per evitare i playout.

Promozione e altro

Insomma, da lottare ce n’è, e parecchio. E mentre la corsa per la promozione diretta è tutt’altro che chiusa, il Como sarà anche direttamente arbitro della corsa per i playoff, contro qualcuna di quelle squadre che potrebbero essere anche le sue avversarie per la A se non arrivasse nei primi due posti. Una corsa che potrebbe restare anche più aperta di quella per la promozione diretta.

Su nove partite che rimangono, il Como ne avrà cinque in casa, di cui le prossime due di seguito. Questo può essere visto come l’unico vantaggio, ma che possano essere partite più semplici degli scontri diretti sarebbe un grosso errore solo pensarlo, anzi. Se per il Parma il pareggio di Como era tranquillamente accettabile, per qualcuna di queste prossime avversarie anche solo un punto in più potrebbe cambiare le sorti dell’intera stagione.

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