
Como calcio / Como città
Giovedì 23 Ottobre 2025
Niente Villareal-Barcellona a Miami. E Milan-Como in Australia?
Novità La decisione di giocare negli Stati Uniti una partita del campionato spagnolo, vicenda analoga alla nosttra, è dunque sfumata
Como
La Liga ha fatto dietrofront. Villarreal-Barcellona non si giocherà a Miami, ma regolarmente in Spagna. La decisione di giocare negli Stati Uniti una partita del campionato spagnolo, vicenda analoga a quella che riguarda la disputa di Milan-Como in Australia, è dunque sfumata.
Con soddisfazione della Uefa, che in un comunicato divulgato ieri è stata decisamente molto esplicita: «La Uefa accoglie con favore la decisione della Liga. La nostra posizione sulle partite dei campionati nazionali disputate all’estero resta chiara». Ovvero, non siamo favorevoli.
Quello che è accaduto in Spagna potrà avere riflessi anche in Italia? Certo è un precedente, ma il quadro che fa da contorno alle due vicende è piuttosto diverso. In Spagna c’è stata una presa di posizione molto decisa da parte dei club e dei giocatori, oltre chiaramente a quelle dei tifosi: proteste ufficiali da parte dell’associazione calciatori – nelle partite dell’ultimo weekend al fischio d’inizio tutti sono rimasti fermi per 15 secondi – e addirittura, cosa che può aver pesato parecchio, un ricorso presentato dal Real Madrid al Consiglio superiore dello sport spagnolo, denunciando una possibile irregolarità del campionato. Una battaglia politica interna al calcio spagnolo, che ha portato la Liga a decidere di soprassedere.
In Italia obiettivamente non è stato lo stesso. Tifosi a parte, che però in queste vicende purtroppo hanno poco peso, di fatto sono state poche le voci contrarie, e solo voci singole. Gli stessi due club coinvolti, Milan e Como, hanno definito questa trasferta a Perth un’opportunità, quasi una necessità. In quanto ai calciatori, non c’è stata neppure l’ombra di una protesta collettiva, allinenandosi con le posizioni dei loro club.
La Uefa non è contentissima, ma non si è opposta. Insomma, un clima decisamente diverso, in attesa del definitivo ok della Fifa. L’esempio spagnolo cambierà qualcosa?
© RIPRODUZIONE RISERVATA