Non solo Strefezza: Como, quante armi

Calcio In questo momento il materiale umano a disposizione dello staff tecnico è di indubbio valore

Gabriel Strefezza è la perla di questo momento. Ma nel Como di oggi, che si appresta ad affrontare la fase più importante del suo campionato, non c’è solo lui tra le armi più efficaci a disposizione di Roberts e Fabregas.

Quello che ha portato il mercato di gennaio in termini di qualità e soprattutto di valide alternative per ora è ancora in parte da valutare e da scoprire, ma qualche certezza nuova c’è già. Per esempio, il solido apporto di Edoardo Goldaniga alla difesa.

Sicurezza ed esperienza

Destino ha voluto che il suo arrivo coincidesse con la squalifica di Cas Odenthal, e dunque che ci fosse subito bisogno di lui. E le sue prove di esordio sono state decisamente soddisfacenti. Un elemento in più che dà sicurezza ed esperienza al reparto era necessario, e la soluzione si sta dimostrando assolutamente indovinata. Tra l’altro, non certamente solo per la sua presenza, con lui in campo il Como non ha ancora preso gol. Sarà interessante capire quali saranno le scelte una volta che anche Odenthal tornerà convocabile.

Ma le belle notizie, che in un certo senso sono nuove armi in più per affrontare la parte finale della stagione, arrivano anche dai giocatori che il Como aveva già in casa. Ben Kone per esempio, che è tornato, sta bene, e può essere un elemento determinante a centrocampo. Del resto era comunque ritenuto uno degli acquisti più importanti del mercato estivo, in grado di dare solidità, energia, cambio di passo e qualità. Risolto il suo problema fisico, non è azzardato pensare che possa essere tra i protagonisti di questo prossimo futuro.

Ma c’è un altro elemento in un certo senso recuperato a centrocampo, Daniele Baselli. Dato anche tra i possibili partenti in gennaio, Baselli nonostante le sue qualità ha faticato a lasciare il segno per molti mesi, anche per via di problemi fisici pesanti. Adesso c’è, ha giocato due gare da titolare facendo bene e mostrando una buona condizione. E da lui, se ritrova davvero l’alchimia giusta, ci si può attendere anche molto di più.

Recuperare Baselli, con il rientro in squadre di Kone, significa dare al centrocampo quello che per molto tempo, addirittura qualche anno, il Como non ha avuto. Cioè un reparto centrale che non debba basarsi sempre sui soliti due-tre elementi, ma su delle alternative realmente valide e varie, includendo anche il giovane Braunoder. E questo è un aspetto che può risultare fondamentale.

Le qualità dei nuovi

Ora manca solo il rientro di Patrick Cutrone, la cui assenza però non dovrebbe essere ancora molto lunga. Intanto, è tornato a pieno regime Ioannou. Un giocatore che è stato fondamentale nella prima parte di stagione e anche ora, pur giocando il Como diversamente, può dare una spinta importante e un’energia propulsiva notevole. Come ha dimostrato soprattutto nella partita di Terni, quella del suo rientro da titolare.

Poi naturalmente ci sono i nuovi giocatori che ancora devono dimostrare le loro qualità, e qualche altra bella sorpresa ce la si può attendere. Oltre alle conferme positive di diversi giocatori che dal campo non sono quasi mai usciti e che nelle ultime partite hanno dato segnali importanti di buona condizione. Insomma, in questo momento il materiale umano a disposizione dello staff tecnico è di parecchio valore. Con l’aggiunta di un talento come Strefezza, che è la ciliegina su una torta comunque molto saporita.

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