«Obiettivo decimo posto. Per noi è uno scudetto»

Fabregas tra Verona di oggi e il finale di campionato del Como: «Se arriverà lo festeggeremo davvero come un successo»

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A Verona per vincere, e per festeggiare quello che Fabregas definisce «il nostro scudetto». Ovvero, il decimo posto. Un traguardo di cui vincendo oggi il Como sarebbe matematicamente sicuro, ma che potrebbe comunque ottenere già stasera in ogni caso. «E andremo in campo per vincere la partita, perché a questo decimo posto io tengo tantissimo, se arriverà lo festeggeremo davvero come fosse uno scudetto, perché è il massimo che avremmo potuto sperare di ottenere, è un traguardo per cui abbiamo lavorato tanto».

La partita di oggi, dunque, non è certo senza senso per il tecnico. Che forse farà ancora qualche rotazione nella formazione, ma che non vive questa trasferta come una gita di fine stagione, per quanto il clima a Mozzate sia in questi giorni assolutamente rilassato. Sereni ma concentrati sull’obiettivo.

«Il Verona ha una storia interessante, ed è una piazza abituata a momenti di grande soddisfazione così come a fasi come queste, in cui deve lottare per la salvezza. Da parte nostra, spero solo che questa fase così positiva possa continuare, non posso che essere felice di quello che stiamo vivendo».

Queste ultime giornate di campionato, con orari e date che si conoscono solo pochi giorni prima, il Como le sta fortunatamente vivendo senza preoccupazioni, «effettivamente organizzare il lavoro in questo modo diventa un po’ più complicato, all’estero non succede così, è solo nel campionato italiano». Un campionato che però «mi sta piacendo tantissimo e mi sta insegnando tanto».

E il Como sarà protagonista anche nell’intreccio della lotta scudetto, in primo piano fino alla fine.

«Chi vincerà? Il Napoli in questo momento è avvantaggiato, ha una grande chance e oggi è la squadra favorita, l’Inter però, e lo dico dall’inizio della stagione, per me è la migliore squadra d’Italia, e nel calcio di sorprese e miracoli ne accadono tante... Certo che se l’Inter non vincesse, sarebbe anche la dimostrazione che non sempre serve spendere tanto, vincere è difficile per tutti. A proposito, ci tengo a fare i complimenti al Bologna e al suo mister per la vittoria in Coppa Italia. Italiano è un allenatore che mi piace tantissimo, parla poco e fa un grandissimo lavoro, veramente bravo. La sua vittoria mi ha fatto veramente piacere, è la dimostrazione che il lavoro fatto bene alla fine paga sempre». Ora comunque testa al Verona, una partita cui Fabregas tiene molto, e vedremo se sarà ancora capace di tenere tutti sul pezzo e concentrati anche se l’obiettivo finale della stagione è già stato conquistato.

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