Paz: «Non mi sento una star. Lavoro per migliorare»

L’argentino, Vojvoda e Ramon dopo il successo del Como sul Lecce

Il pubblico del Via del Mare, non solo quello di fede biancoblù, si è goduto le giocate di Nico Paz, che forse nel 2026 non sarà più in serie A.

Discussa la sua rete, non la sua prestazione: «Forse il gol è fra i meno belli che abbia fatto, però è stato molto importante, è arrivato in un momento decisivo della partita. Sappiamo che sarebbe stata una partita difficile in casa del Lecce, siamo molto contenti per la qualità della prestazione».

Quando l’argentino è uscito dal campo è stato salutato da una standing ovation del Via del Mare, pubblico sportivissimo che ha apprezzato le giocate del 10 del Como che potrebbe presto salutare la serie A. «Ringrazio la gente di Lecce per il tributo che non è mai scontato», ha detto Nico Paz, pensando a quel che gli è capitato nel Salento.

«Voglio dare tutto»

«Se mi sento una star o il simbolo del Como? Assolutamente no, mi sento un giocatore importante che vuole fare le cose bene, lavorare per migliorare tutti i giorni e voglio dare tutto per la squadra provando a vincere tutte le partite».

Bella prova anche da parte di Mergim Vojvoda: «È stato un mese particolare, perchè dopo aver perso contro Inter e Roma non abbiamo più giocato a causa della partita rinviata (per gli impegni del Milan in Supercoppa, nda). Volevamo tornare alla vittoria a tutti i costi, sono state tre settimane lunghe, siamo molto contenti di averlo fatto contro una squadra ostica da affrontare nel suo stadio. Abbiamo giocato la partita che volevamo fare, che avevamo preparato, sicuramente il gol di Nico Paz ci ha dato una mano poi nel secondo tempo siamo stati bravi a soffrire e a chiuderla, dimostrando anche una certa maturità».

Il gol più importante della partita l’ha realizzato Jacobo Ramon, in maniera alquanto rocambolesca, ma anche decisiva perchè ha tagliato le gambe al Lecce: «Sono molto contento per aver fatto il mio secondo gol in serie A. Il Lecce è tornato molto bene nella seconda parte della partita, sono contento che appunto il mio gol abbia fatto sì che potessimo controllare la partita per ottenere questa vittoria. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, volevamo vincere dopo due sconfitte di fila con Inter e Roma per continuare a migliorarci», le parole del giovane difensore.

«Arrabbiati per la rete»

A metterci la faccia, per il Lecce, è il centrocampista Ylber Ramadani, suo malgrado protagonista del contestato episodio del gol di Nico Paz.

«Siamo tanto arrabbiati per il primo gol, secondo me era fallo. Non vado giù senza un motivo – la giustificazione del mediano albanese del Lecce - ho ancora i denti che mi fanno male perchè il colpo era forte. Contro la Lazio ci è stato annullato un gol per molto meno, lì Sottil ha solamente sfiorato Isaksen e l’arbitro ci ha tolto il vantaggio, questo episodio invece è stato valutato in maniera diversa pur essendo l’intensità del contatto molto più importante. C’è bisogno di uniformità di giudizio, questo gol ha indirizzato la partita. È la prima volta che vedo l’arbitro Marchetti, non mi permetto di parlare della sua direzione arbitrale».

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