Pazzi per Baturina. E per Como sarà un mercato giovane

Man mano che passano le ore, i tifosi prendono coscienza del valore del nuovo acquisto croato

Tutti pazzi per Martin Baturina. Man mano che passano le ore, e più i tifosi del Como prendono coscienza del valore del nuovo acquisto croato.

Dopo averne letto la quotazione, il nomi delle squadre che lo avrebbero voluto (Fiorentina su tutte), i premi ricevuto come uno dei migliori giovani europei, ieri è stato il momento della prova-youtube. Bastava fare un giro tra i tifosi ieri, per sentire un solo ritornello: «Ho visto le immagini su youtube, mamma mia».

Posizione

Le azioni sono tipiche del giocatore che piace a Fabregas e che ha quella capacità, sempre più diffusa nel calcio moderno (ma alla quale noi in Italia non siamo ancora abituati), di andare in verticale, non solo palla al piede, ma con suggerimenti ficcanti.

Sì, assomiglia a Nico Paz. Non tanto fisicamente, visto che il croato è più robusto ed è più basso, è alt 1.72 contro l’1.86 dello spagnolo . Ma nell’interpretazione del ruolo. Può giocare dietro le punte oppure da esterno, nel 4-2-3-1. Dunque in questo momento il Como lo ha preso confidando nel fatto che possa restare anche Paz. In quel caso i due su alternerebbero nei due ruoli, forse con Paz più centrale. Ma bisogna aspettare la scadenza del 30 giugno per capire cosa farà Nico. Nel 2024-25 Paz ha segnato 6 gol con 8 assist, mentre Baturina ne ha segnati 4 con 11 assist.

Le immagini su youtube sono una delizia, colpi di alta casse, dribbling, assist e gol. Assomiglia un po’ Wayne Rooney nel suo incedere, leggero e leggiadro a dispetto di un fisico robusto.

Stop

Nel frattempo dal presidente Suwarso arriva un stop alle voci riguardanti l’arrivo di “un grande vecchio”, tipo Modric. Il giocatore si sta accordando con il Milan, ma manca la chiusura ed era circolata voce che fosse per via di una offerta del Como per fare da chioccia al progetto. Il presidente ha invece fatto capire che il mercato azzurro proseguirà secondo una filosofia che punterà ai giovani, con acquisti di elementi al massimo di 25 anni, senza la spasmodica ricerca del nome di grido. Tanto gli esperti ci sono già: Sergi Roberto resterà di sicuro, ha altri tre anni di contratto e sarà lui il direttore di orchestra, non importa se in campo o in rosa ed erediterà il ruolo nello spogliatoio di Pepe Reina.

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