
( foto Cusa)
Da Diao a Paz e da Baturina a Rodriguez, l’attacco biancoblù è all’insegna dei baby. Il reparto offensivo potrebbe risultare quello con l’età media più bassa di tutta la serie A
CALCIO
Giovani, talentuosi, preziosi, e con tutta la carriera ancora davanti. Il Como si sta costruendo un reparto offensivo davvero piuttosto unico nel suo genere. Con un marchio di qualità ben preciso, e con una caratteristica ancora più specifica, l’età molto bassa.
Certo, potrebbe arrivare anche Morata ad alzare la media (ne riferiamo a parte). Ma le scelte fatte sinora danno già un’indicazione molto chiara, e sono anche un bel segno di coraggio. Perché se è vero che le qualità di questi giocatori sono già abbastanza assodate, è altrettanto vero che per una squadra che punta ad arrivare in una posizione importante, affidarsi a una truppa così giovane può comportare anche dei rischi. A meno che, come nel caso del Como, visti i freschissimi precedenti, non si sia certi di poterli mettere comunque nelle condizioni ideali per poter migliorare, crescere, e sorprendere.
Nico Paz e Assiane Diao sono gli esempi da seguire, 20 anni uno e 19 l’altro. Due veri e propri crack nella serie A 24-25, entrambi peraltro con ampi margini di crescita pur essendo già solidissime realtà.
Sulla permanenza di Nico grava ancora qualche incognita - sempre di meno, ma il termine per la famosa recumpra del Real scade domani -, ma se tutto andrà come i tifosi sperano lui ci sarà, a contendersi sulla carta il ruolo con Martin Baturina, che di anni ne ha 22.
Già ci si chiede se i due possano giocare insieme. Come ci si chiede se Jesus Rodriguez possa essere complementare o concorrenziale con il suo ex compagno nel Betis, Diao, suo coetaneo. Perché anche Rodriguez ha 19 anni.
Vederli giocare tutti e quattro insieme è impensabile, probabilmente. Più facile pensarli in amichevole concorrenza. Sia che si giochi con una prima punta - Douvikas? Morata? - che senza. Anche perché in ballo c’è anche un altro tipetto che di anni ne ha qualcuno in più, 28, ma di qualità ne ha parecchia anche lui, Gabriel Strefezza. Reduce da una stagione splendida, peraltro.
E poi perché il mercato non è certamente finito qui, e nemmeno la lista degli attaccanti giovani su cui il Como vuole puntare. Peraltro, già in casa ce n’è un altro, spagnolo anche lui come buona parte della truppa e altrettanto giovane, Ivan Azon, 22 anni.
Lui è una prima punta, potrebbe rischiare di essere un po’ più chiuso. Ma anche su di lui e sul Como Fabregas ha scelto di investire, addirittura prendendolo in anticipo dal Real Saragozza nonostante fosse infortunato, per poterlo seguire e averlo pronto per cominciare al meglio la prossima stagione. Con il Como ha un contratto fino al 2029, altro investimento a lungo termine.
Insomma, tanti giovani. Per un attacco che potrebbe risultare davvero quello con l’età media più bassa di tutta la serie A, o giù di lì. E che proprio per questo potrebbe risultare tra i più sorprendenti del campionato.
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