Quel record del... Mondo: ora il Como può batterlo

Calcoli Undici partite senza sconfitte. Il Como ha raggiunto se’ stesso, eguagliando la striscia di imbattibilità in serie A del 1986-87 di Mondonico

Como

Undici partite senza sconfitte. Il Como ha raggiunto se’ stesso, eguagliando la striscia di imbattibilità in serie A detenuta dalla squadra del 1986-87, guidata da Emiliano Mondonico. Mondi lontanissimi, presupposti o obiettivi molto diversi. Ma ci fu un momento in cui il Como riuscì a fare quello che ancora oggi non ha fatto: dopo undici giornate, le prime undici di quel campionato, era secondo in classifica insieme a Inter, Roma e Juventus a tre punti dal Napoli capolista, quel Napoli che avrebbe poi vinto con Maradona il suo primo scudetto.

Una vera impresa, in quel momento, considerata anche la grandezza dei campioni che giocavano allora in serie A. Va detto che allora il pareggio era un risultato molto più importante, perchè la vittoria valeva due punti. E non far vincere gli avversari era davvero un successo: in quella striscia positiva c’erano tra l’altro i pareggi contro Roma, in trasferta, Juventus e Inter in casa. Praticamente avversarie dirette, come oggi.

E come oggi in quelle undici giornate senza perdere grande protagonista era la difesa, di gran lunga la migliore del campionato fino a quel punto, con sole quattro reti subìte, due in meno di quelle prese dal Como in questa striscia. Decisamente meno invece i gol fatti, solo otto in undici partite, la squadra di Fabregas in queste undici ne ha segnati diciassette.

Tre i successi, uno a Genova con la Sampdoria, 0-1 gol di Todesco, in casa con il Brescia 1-0 con rete di Corneliusson e poi una delle vittorie più ricordate dai tifosi nella storia di quel Como, il 3-1 con l’Udinese con tripletta di Giunta.

Era un Como che veramente faceva sognare, ma quella serie si interruppe proprio la domenica dopo l’Udinese, perdendo a Verona 1-0, gol su rigore di Paolo Rossi. Le vittorie cominciarono a scarseggiare, ne arrivarono poi soltanto altre due in marzo, i sogni di gloria si spensero presto. Il Como arrivò al nono posto – il campionato era a sedici squadre – grazie soprattutto a una grande difesa, che alla fine della stagione risultò con soli venti gol subìti la seconda migliore del campionato.

Quella di oggi è sicuramente destinata a essere tutta un’altra storia. Ma anche quello, in un contesto completamente diverso, fu un Como che lasciò il segno e rimase per sempre nella memoria dei tifosi con quel record storico di imbattibilità in serie A e con i suoi protagonisti, da Mondonico a tutti i suoi giocatori. Anche se tutti ci auguriamo che domani a San Siro quel record possa essere battuto.

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