Questo Como è più forte anche degli infortuni

Analisi La paura di veder cedere il Como nei finali di gara, come spesso accadeva, non c’è più.

Como

Nessuno più forte del Como nelle ultime cinque partite. Il Como ha superato se’ stesso conquistando cinque vittorie consecutive in serie A per la prima volta nella sua storia, ma in questa fase magica ha anche superato tutti i suoi avversari, nessuno ha vinto in questa fase cinque partite di seguito.

E in questo momento, prima che il turno si concluda questa sera, è anche la squadra che sta segnando di più, con nove gol in cinque gare, e insieme al Napoli quella che sta subendo meno reti, una sola cinque partite fa, a Monza.

Un percorso veramente incredibile. E pensare che fino a non molte settimane fa si diceva che il Como faceva meglio contro le grandi, aspettando la controprova contro le medio piccole.

Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma: questi i nomi delle ultime cinque “vittime”, eccola la prova.

Vero, è stato bellissimo, oltre che molto importante nel percorso di crescita, mettere in difficoltà la Juve, l’Inter, il Milan, è stato ancora più bello battere Atalanta, Napoli, Roma.

Ma il fulcro del campionato del Como era un altro, il vero salto è arrivato battendo altri avversari, quelli contro cui era ancora più importante e più significativo confrontarsi.

E poi, su tutto, visto anche quello che accadeva nei primi mesi della stagione, è stato fondamentale blindare la difesa. Una squadra che prendeva sempre gol oggi si trova ad aver vinto tre delle ultime quattro partite per 1-0. Per il Como di prima avrebbero dunque rischiato di essere tre pareggi, sei punti in meno. Trentadue gol subìti nelle diciannove partite dell’andata, sedici nelle sedici giocate nel ritorno, più chiaro di così...

Certo, sono aumentati anche i gol segnati, ma in proporzione decisamente minore: ventuno le reti realizzate all’andata, ventiquattro quelle segnate finora nel ritorno, in cui la differenza vera l’ha fatta soprattutto la presenza di Diao.

Quello che invece è decisamente cambiato è stata la crescita in solidità, e in continuità durante la partita. La paura di veder cedere il Como nei finali di gara, come spesso accadeva, non c’è più.

Anzi, nei finali si riesce anche a vincere. E i cambi incidono più spesso in positivo, anche Parma ne è l’esempio.

Altro segno evidente di una crescita generale dal punto di vista della qualità. Tanto da far dimenticare il fatto che una sola cosa nel Como non è cambiata, gli infortuni, anche gravi, che hanno costellato tutta la stagione.

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