Ricomincio da dieci. Gli inamovibili del Como che verrà

Calcio In luglio si aprono le trattative di mercato. Vediamo da dove riparte la squadra azzurra

como

Il Como si appresta a dare l’assalto al mercato per completare la rosa che servirà ad andare all’assalto delle prime sei-otto posizioni della classifica. Sotto leggete i nomi che interessano, per mettere a punto il meccanismo. Ma prima c’è il capitolo di chi resterà del gruppo della vecchia stagione. Oddio, in teoria le conferme dovrebbero essere moltissime, alla fine. E la società si appresta a integrare con l’ingresso di non più di cinque elementi. Però le strade del mercato sono impervie e ricche di imprevisti. E dunque ci sono giocatori che sarebbero anche confermati, addirittura dei punti fermi, ma che allo stato attuale sono ancora sotto tiro di eventuali richieste. Che il Como è pronto a rispedire al mittente, ma non si sa mai. Nella mentalità del Como, tra l’altro, nessuno è incedibile, lo è dopo attenta analisi di porte e portoni che si aprono e si chiudono.

Film

Il Como ricomincia da dieci, potremmo dire, parafrasando un famoso film di Massimo Troisi. Dieci elementi sicuri di far parte l’anno prossimo della squadra. Il portiere Butez, che ha convinto su tutta la linea (sarà affiancato da un altro elemento, era circolata la voce di Perin); Vojvoda, che è un pallino di Fabregas, e Smolcic, che sulla destra rappresenta una alternativa di diverse caratteristiche. La conferma dei due mette a rischio la conferma di Van Der Brempt, ed è un peccato perché il ragazzo è davvero forte. Già certa la permanenza di Valle a sinistra, Goldaniga è quello che ha più possibilità di conferma tra i centrali di difesa. Certa la permanenza di Caqueret e di Sergi Roberto (ha ancora tre anni di contratto e Fabregas lo vede come chioccia), così come quella di Diao (è a Como a curarsi per essere pronto a inizio stagione) e di Douvikas, che dopo l’apprendistato nel nuovo pianeta, proverà il salto di qualità (specie dal punto di vista realizzativo). Infine Baturina, nuovo acquisto. Poi ci sono quelli teoricamente confermati, punti fermissimi, ma su cui pende una piccola ombra. Il primo è Perrone, su cui si sta discutendo con il City il rinnovo del prestito; il secondo è Da Cunha, preziosissimo, leader e capitano, ma l’assalto del Napoli fa rimanere il giudizio sospeso. Anche Strefezza dovrebbe rimanere, ma piace anche lui a tante squadre. Fabregas però lo vede qui e, a meno di terremoti, resterà.

Altri

Dossena ripartirà da qui, ma bisognerà vedere in che condizioni e in che tempi, mentre Kempf potrebbe essere il sacrificato, dovessero arrivare due centrali. Su Paz sappiamo tutto, bisogna solo attendere, Ikoné se ne è andato, Reina e Iovine hanno smesso, Moreno è al 50% e poi ci sono due nodi: Cutrone e Gabrielloni. Nodi diversi, ma sempre nodi perché riguardano due fra i più amati. Fossero convinti di restare, il Como potrebbe dare loro una chances. Ma bisogna vedere se lo sono.

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