Rivelazione Varane: «Depressione? La prima volta al Real»

L’ex difensore francese, ora ambasciatore del Como. ha parlato apertamente del problema personale

La depressione, un tema delicato che riguarda da vicino anche il mondo del calcio ma di cui si parla troppo poco.

Un male che ha toccato da vicino anche grandi campioni, come Raphael Varane, oggi ambasciatore del Como nel mondo, ma anche impegnato in prima persona in progetti diversi, come quello che lo vede protagonista al fianco di altri grandi nomi del calcio francese in un Generation 2018, un fondo creato dalla squadra campione del mondo a sostegno di diverse cause sociali. Il tema del 2025 è stato proprio quello della salute mentale, e Varane ha parlato apertamente di un problema vissuto in prima persona.

«Nel calcio questo problema è ancora un tabù, e spesso lo si deve affrontare da soli. A volte non ci sentiamo legittimati a parlarne, perchè abbiamo avuto carriere straordinarie. Ma quello che si vede all’esterno è soltanto l’1%, i momenti migliori delle nostre vite. Dietro a questo attraversiamo periodi difficili, siamo prima di tutto esseri umani».

La prima volta che Varane si è trovato ad affrontare questo problema, «avevo diciotto anni, ero arrivato al Real Madrid, non avevo avuto un’adolescenza normale. Ero solo, mi allenavo sempre e giocavo pochissimo. Sentivo che il mio sogno mi stava sfuggendo. In campo ero totalmente concentrato, ma dopo non volevo tornare a casa. Era una depressione, non provavo più gioia per nulla».

Momenti che nella carriera di Varane si sono ripresentati, «ma l’ho capito troppo tardi. Potessi tornare indietro mi farei aiutare sin da subito».

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