Suwarso: «Direzione giusta. Bel feeling con i tifosi»

Il momento speciale del Como, e di Cesc Fabregas, continua. Ieri le voci davano per fatto l’accordo tra Como e Fabregas per il futuro, senza più dubbi o patemi. Non solo adeguamento di ingaggio, ma anche mercato convincente. Mentre ieri è tornato d’attualità il nome di Vecino come centrocampista di forza in mezzo al campo. Intanto il tecnico spagnolo è nella lista dei premiati con la “Rosa Camuna”, il riconoscimento speciale che la Regione Lombardia assegna ogni anno a personaggi che si sono particolarmente distinti per meriti nei loro ambiti e per aver dato lustro al territorio lombardo.

La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta ieri, Fabregas, che rientra nella categoria dei premi “tematici”, così come altri personaggi tra cui Federica Brignone, ritirerà in seguito il suo riconoscimento, in quanto assente, come si sa è in vacanza.

Il premio gli è stato assegnato non solo per gli eccellenti risultati sportivi ottenuti in questo campionato appena concluso, ma anche per il ruolo centrale che ha avuto nella promozione del territorio, portando attraverso i risultati l’attenzione nazionale e internazionale sulla realtà del Como.

E a proposito di legame con Como e la sua comunità, anche di questo ha parlato Mirwan Suwarso, ringraziando ancora una volta i comaschi tramite i suoi canali social.

«Un decimo posto può sembrare solo un numero, ma dimostra che stiamo andando nella direzione giusta – scrive il presidente -. Abbiamo dimostrato che un piccolo club con un grande cuore, idee coraggiose e una visione chiara può stare in piedi tra i grandi, purchè giochi con coraggio, convizione e dignità. La nostra priorità è sempre stata una crescita costante e sostenibile, e siamo solo all’inizio».

«Ciò che mi ha emozionato di più - continua Suwarso – è stato vedere il legame crescere tra squadra e tifosi. C’è qualcosa di profondamente potenta nel vedere una comunità ricominciare a credere, questo resterà più a lungo di qualsiasi risultato. Grazie ai tifosi, questo club è vostro. E ai tanti bambini che tifano Como, spero che portiate con voi questa speranza. Se Como può sognare, potete farlo anche voi. Semm cumasch».