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Lunedì 28 Luglio 2025
Tanta gente alla finale, e c’è anche l’inno speciale
Colore Nessuna tensione tra le tifoserie, assolutamente pacifica e anche un po’ spenta quella dell’Ajax
Como
Hanno vinto tutti. Ha vinto la società, che dai e dai, tira di qua e tira di là, è riuscita ad avere una buona affluenza di pubblico per la finale, con la curva sold out. Hanno vinto anche gli ultrà, però, che come con Lille e Al Alhi sono rimasti fuori in dissenso con il caro biglietti di queste partite. Hanno vinto perché la Como Cup sarà inserita l’anno prossimo nell’abbonamento stagionale. L’assenza della curva ha partorito una curva silenziosa, al netto di qualche «Como Como» e della canzone di Van de Sfroos che all’inizio che ha provocato un timido roteare di sciarpe. Un nuovo striscione in curva però c’era, piuttosto goliardico, “Whisky e Black Sabbath” unito a “Semm fo di strasc”. Ospiti di calcio qua e là: il proprietario del Nottingham Forest e presidente dell’Olympiacos Evangelos Marinakis, l’ex azzurro Oscar Damiani jr, procuratore, con i collega Filippo Cavadini. Anche l’amminisratore delegato del Parma Federico Cherubini e Marco Branca Managing Director di First, agenzia di procuratori.
Nessuna tensione tra le tifoserie, assolutamente pacifica e anche un po’ spenta quella dell’Ajax, nonostate la presenza di un centinaio di Amsterdam Casuals, gruppo ultrà. Poche unità del Celtic rimaste in zona. A proposito di inno: all’inizio della partita è stato suonato quello creato apposta per la manifestazione, tocco che, con la bandioera totnda da piazzare n mezzo alc ampo con lo stemma della manifestazione, in tutto e per tutto fanno di questo appuntamento qualcosa di nobile e attentamente organizzato. Qualcosa sicuramente destinato a durare.
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