
(Foto di Cusa)
Solo un’offerta dei nerazzurri, dopo la Champions e la decisione di Inzaghi, potrebbe fare vacillare il tecnico del Como
Ci siamo ricaduti in pieno? Speriamo di no. Eppure i segnali ci sono. Nel valzer delle panchine di serie A (rischiano di cambiare tutte le big: Napoli, Inter, Juventus, Roma, Lazio), qualcuno tira per la giacchetta anche l’allenatore del Como: «Dai, balla anche tu». E Cesc fa le giravolte.
La Roma è tornata talmente all’attacco, che nella Capitale non si parla d’altro. Secondo qualcuno, nei sogni di Ranieri e dei Friedkin ci sarebbe ancora l’allenatore spagnolo. Che avrebbe addirittura superato Allegri. Le radio romane impazziscono, a caccia del nome. E laggiù è diventato un gioco. Ranieri ha detto: «A Roma non si parla d’altro, a caccia del nome. Pazzesco che non sia ancora uscito. Del resto gli allenatori ex giocatori a volte sono dei bugiardi». Ranieri gioca, ma dice una cosa che potrebbe escludere Fabregas: dice che il nome non è mai uscito, mentre quello di Fabregas è stato fatto. Dunque...
Poi è venuta fuori la questione del Napoli: se Conte andasse alla Juventus, si aprirebbe una chance sulla panchina dei campioni d’Italia. Vorrebbe dire Champions. Eppure, il Como non sarebbe preoccupato di queste avance. «Molto rumore nessuna sostanza», ha detto Suwarso, ancora tranquillo sul fatto che l’allenatore resterà a Como l’anno prossimo. Secondo indiscrezioni avrebbe parlato senza problemi di queste opportunità che gli si presentano con la società, consapevole del “no” del Como per il quale è perfettamente allineato. Non solo: il Como avrebbe pareggiato l’offerta economica della Roma (5 milioni?). Fabregas sta pensando a un altro anno qui.
C’è solo una situazione che potrebbe sparigliare le carte: un’offerta dell’Inter. Bisogna aspettare la finale di Champions e capire se Inzaghi resterà (resta se vince o resta se perde?), oppure se cederà ai 35 milioni di stipendio in Arabia. E a quel punto l’Inter potrebbe offrire la panchina a Fabregas. Non dimentichiamo che Zanetti è molto amico del papà di Nico Paz, abita a Como, conosce perfettamente le doti di Cesc, e l’idea potrebbe essere percorribile. Dal canto suo Fabregas potrebbe tenere la famiglia a Lugano e affrontare la Champions senza stravolgere la sua vita. Che possa accadere l’offerta o meno, nessuno può saperlo. Che Fabregas possa finire per accettare, nemmeno. Ma l’Inter potrebbe essere davvero l’ultimo spauracchio tra il Como e Fabregas, nel futuro.
Per questo la società, pur essendo convinta di andare avanti con il suo condottiero, non può rischiare di arrivare impreparata, dovesse succedere l’irriparabile. E dunque ieri sono salati fuori i nomi di Gasperini e di De Rossi come alternative eventuali. Ma per il Como l’allenatore è Cesc Fabregas. E con lui si disegna il futuro.
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