Un Como di qualità. Le conferme da Pisa: può puntare in alto

L’analisi Il pareggio in Toscana ricco di spunti di classe. Anche se per mister Longo resta «un’occasione persa»

Un’occasione persa. Moreno Longo ha commentato, e vissuto, il pareggio di Pisa con la sensazione che si potesse vincere la partita, e lo ha detto subito.

Se vogliamo è un indizio positivo: forse il Longo di un anno fa non si sarebbe così rammaricato per la vittoria mancata, definendolo con più decisione un buon pareggio. Il che significa che davvero ora le prospettive sono diverse, non soltanto a parole.

Pericoli

In realtà, è sì vero che il Como avrebbe potuto vincere, nel conto finale ci sono anche un palo e una traversa. Ma è altrettanto vero che ci sono state più fasi durante la gara in cui il Pisa è stato pericoloso, tenendo impegnato la difesa e Semper.

E soprattutto è stato molto abile a pareggiare appena rientrato in campo, momento cruciale della partita.

Il bilancio dei novanta minuti dice sei tiri contro sei tiri, analizzando le conclusioni verso lo specchio e in direzione della rete.

Nessuno ha dominato, nessuno è stato travolto, anche se le occasioni del Como sono state più pericolose.

Vincere sarebbe stato possibile ma la partita è stata comunque in bilico fino all’ultimo, non è dunque un punto su cui oggettivamente possa esserci troppo da recriminare.

Il Como ha commesso l’errore di non incrementare ma soprattutto di non riuscire a tenere il vantaggio, farsi rimontare è sempre un errore che pesa, ed è questo il vero rammarico.

Ma ha avuto poi comunque a disposizione ancora metà partita per cercare la vittoria, ci ha anche provato, è stato poco fortunato, ma ci hanno provato anche dall’altra parte.

Nel percorso di questo campionato è un pareggio che ci può stare per come sono andate le cose, anche se è un bel segnale positivo che Longo pretenda di più.

Dal pomeriggio di Pisa è emersa soprattutto una perla: la rete di Cutrone. A cui ha fatto poi seguito un prezioso e pericoloso pallonetto che è finito sulla traversa ma avrebbe meritato maggior fortuna.

E’ forse, al di là di qualsiasi altra dissertazione sulla partita, il segnale più interessante della giornata è proprio questo. Ritrovare tutte le potenzialità di un giocatore che non si è solo lasciato alle spalle il suo meglio con il Milan ma vista l’età, 25 anni, ha ancora tanto futuro davanti, può essere veramente una delle chiavi fondamentali nel salto di qualità del Como. Come evidentemente partita dopo partita sta diventando prezioso Verdi, che con la sua giocata ha regalato a Cutrone quel pallone.

Attacco

Con tutto il rispetto per gli altri giocatori offensivi, e al di là come Longo sceglierà di volta in volta di schierare il suo attacco, la capacità di far rendere al meglio questa coppia di talenti non è più solo un’opportunità ma diventa un dovere, un obbligo se si vuole veramente puntare in alto.

E vederli dialogare e costruire quella rete è l’immagine migliore che la partita di Pisa ha lasciato, anche pensando al futuro di questo Como.

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