
(Foto di Foto cusa)
Calcio In una Nazionale povera di idee e di fantasia, l’esterno “brasiliano” del Como potrebbe fare comodo
como
Come premessa di questo articolo, dobbiamo mettere a posto un po’ di cose. Il Gattuso nel titolo, intanto, non è l’amato Jack Gattuso, bandiera del Como, ma Rino “Ringhio”, nuovo ct della Nazionale. E l’azzurro abbinato a Strefezza, non è lazzurro del Como, ma quello della Nazionale. Ma sì, sfruttiamo il cambio di ct per avanzare una proposta: Gabriel Strefezza concocato per l’Italia.
Folle? No. Intanto le basi. Gabriel Strefezza è italo brasiliano, più brasiliano nello slang, più italiano come calciatore, visto che ha giocato nella Spal, nel Lecce e nel Como. Soprattutto, quello che più conta, sono le dichiarazioni sull’argomento del giocatore. In merito al doppio passaporto, brasiliano e italiano. rispose così in una intervista rilasciata a Lecce:«Il sogno è quello di giocare nella Nazionale italiana. Ho un bisnonno italiano. Le origini sono siciliane. Ci andrei di corsa». Ecco, la volontà c’è. Ora manca il resto.
La Nazionale negli ultimi tempi è parsa assai stitica in inventiva. Una squadra bloccata, priva di fantasia. Lo scorso maggio l’ex ct Spalletti aveva fatto capolino al Sinigaglia a Como-Cagliari, non sappiamo per seguire quale giocatore, e c’è chi aveva pensato che tra gli osservati ci potesse essere anche lui. Nulla si è mosso. Ma qualche tempo prima era stato lo stesso Fabregas a parlarne: «Strefezza sta giocando a un livello molto alto, ma Spalletti non mi ha chiamato per un suo futuro in Nazionale. Io faccio le scelte per il Como, non per l’Italia, ma secondo me potrebbe farcela ad arrivare in Nazionale». E poco dopo aveva aggiunto: «Io lo vorrei sempre con me. Dall’Eccellenza alla Champions».
Insomma, questo per dire che l’argomento non è solo frutto di una nostra insolazione estiva, ma della cosa si è già trattato in tempi non sospetti. E ora che Zambrotta è tra i consiglieri del progetto, una segnalazione potrebbe arrivare.
Strefezza quest’anno ha segnato sei gol (contro Atalanta, Napoli, Udinese fino ai tre consecutivi con Genoa, Parma e Cagliari) e ha fornito quattro assist (contro Bologna, Lazio, Udinese e Lecce) ma soprattutto ha dimostrato di poter fare tutta la fascia, occupandosi anche dell’esterno avversario in fase difensiva. Trasformazione che a uno concreto come Gattuso potrebbe anche interessare. Sogno o ipotesi reale?
© RIPRODUZIONE RISERVATA