(Foto di Cusa)
Anche i compagni di squadra sostengono l’attaccante spagnolo in crisi di gol
Nella sua pur breve carriera ha già sentito la musichetta della Champions. Chissà, magari è rimasto un po’ stranito dall’efficace muro difensivo del Cagliari che ha costretto il Como a un fraseggio ancora più accentuato. Per il terzino sinistro Alex Valle è stato un pomeriggio particolare. Di fronte aveva uno dei prospetti più interessanti del campionato, l’esterno destro ventenne Marco Palestra, praticamente un coetaneo. Da un suo traversone al volo è nata l’autorete di Valle che, fortunatamente per il Como, è stata annullata dall’arbitro Pezzuto dopo il check al video, su segnalazione del Var.
Ma lo spagnolo non era troppo sorpreso dal Cagliari, in settimana Cesc Fabregas aveva dato le giuste indicazioni: «Credo che questo tipo di squadre, che arrivano nel nostro stadio soprattutto a difendersi, abbiano un’idea molto precisa. Bisogna quindi avere grande pazienza e giocare bene con la palla: questi avversari si possono mettere in difficoltà grazie alla precisione nell’ultimo passaggio, una cosa che stavolta ci è un po’ mancata».
È mancato il gol e, per la terza volta in questo campionato, il Como ha pareggiato 0-0. Lo scorso anno non era mai successo: «Ci sono tante componenti che possono incidere in un risultato così in equilibrio. Stiamo andando molto meglio rispetto all’anno scorso ora le squadre arrivano a Como molto preparate. Insisto su un concetto: serve lavorare meglio nell’ultimo tratto di campo, negli ultimi 25 metri. In settimana ci soffermiamo molto su questo particolare, facendo quel che serve per essere sempre più pericolosi».
Con un Como che sta lottando nelle zone alte della classifica, l’Europa è un obiettivo troppo alto o è reale? «Credo che possiamo lottare per un posto. È ovviamente un obiettivo molto ambizioso, ma la mentalità che ci dà il mister è giusta e improntata a un calcio vincente. Io ho avuto la fortuna di giocare in Champions League, una delle cose più belle della mia breve carriera. Se restiamo uniti e se avremo la giusta ambizione, potremo lottare anche noi».
Valle molto alto in fascia, espone il Como a qualche rischio. Ma, anche questo, fa parte del gioco: «È un po’ pericoloso, ma è il nostro modo di giocare. Vogliamo sempre essere offensivi e propositivi, il che significa anche essere pronti a tornare rapidamente in difesa in caso di contrattacchi. Squadre come il Cagliari cercano il contropiede, quindi occorre la giusta preparazione anche per la fase difensiva».
Infine, un pensiero per il compagno e connazionale Alvaro Morata: «Avrà sempre il nostro appoggio, non ha ancora segnato ma siamo con lui. Quando arriverà il suo primo gol, festeggeremo e saremo tutti insieme a lui».
Per il Cagliari, ha parlato il centrocampista centrale Gianluca Gaetano: «Siamo molto soddisfatti della nostra partita, peccato solo per il gol annullato. Si poteva fare di più in fase di possesso. Io fuori a testa bassa? Volevo fare di più, ero convinto che, come squadra, avessimo ancora le energie poter colpire in ripartenza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA