Van de Sfroos dai tifosi. E ci sarà una sorpresa

Alla cazzuolata dei Pesi Massimi. In lavorazione una versione più aggressiva di Pulenta e galina fregia

Ieri c’è stata al settima puntata della cazzuolata azzurra organizzata con scopi benefici dai Pesi Massimi. Grande sorpresa: il giurato di questo appuntamento era Davide Van de Sfroos, cantautore comasco e idolo dei tifosi. Una presenza non casuale: nonostante lui non sia un grande tifoso di calcio, la sua “Pulenta e galina fregia” da oltre vent’anni è stata adottata dalla curva come uno degli inni dei tifosi. «Sono orgoglio di questa cosa - ha detto Davide - perché di solito si creano inni apposta per e squadre, invece in questo caso la gente ha scelto una mia canzone come inno. Molto bello». E a tal proposito c’è una sorpresa in ballo, cui stanno lavorando la società e il cantante: a versione rock, più aggressiva, di quella canzone che possa diventare una sigla delle partite casalinghe.

De Sfroos, come sua abitudine, si è calato perfettamente nel clima assolutamente popolare dell’appuntamento con i tifosi (ogni settimana si degusta una cazzuola, votando poi la qualità della stessa) cogliendo sfumature e raccontando aneddoti divertenti: «E’ bello che nelle curve italiane si difendano le tradizioni. Questi ragazzi tifano la squadra, ma tifano anche la storia del territorio. Lo si vede dai cori e dagli striscioni in dialetto. Io è tanto che non vado allo stadio, ci tornerò. Mi ricordo quando facevo l’inviato a Quelli che il Calcio per il Como in serie A. La sera di Como-Udinese ero lì, collegato, quando tirarono in campo pezzi di ceramica dai bagni. Me la cavai con una battuta: ero rimasto che allo stadio tiravano la carta igienica, non addirittura i cessi...». Risate.

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