L’Ardisci Maslianico riparte da zero

Società Dopo la rinuncia a prima squadra e campionati giovanili, in questi giorni i cancelli del centro sportivo di Maslianico si riapriranno per i più piccoli

Como

Un’estate amara, segnata da decisioni difficili, ma con la volontà di non disperdere un patrimonio sportivo centenario. L’Ardisci Maslianico, storica società calcistica nata sei anni fa dalla fusione di delle due realtà più longeve del comasco, Ardisci e Spera 1906 e Maslianico 1902, non si è infatti iscritta al campionato di Prima categoria, che l’aveva vista protagonista nelle ultime stagioni, e nemmeno a quello dell’ambita Juniores regionale élite.

A cascata, non prenderanno parte ai campionati agonistici giovanili Under 18, Allievi e Giovanissimi. Ma per il presidente Stanislao D’Orta non si tratta di una fine, piuttosto di un nuovo inizio: «In realtà – spiega – la parola ripartenza è fuorviante: la società continua a fare ciò che ha sempre fatto, concentrandosi sul settore giovanile e sulla crescita dei ragazzi». Una scelta, quella della società biancorossoblù, che affonda le radici in motivazioni concrete.

«La prima squadra è sempre stato un costo puro, senza rientri economici, e inoltre la mancanza del vincolo sportivo non ti permette più di costruire qualcosa di concreto. La riprova è stata la Juniores regionale, alla cui riunione programmatica hanno partecipato due atleti su oltre 20 tesserati. Volevamo fortemente fare il campionato regionale élite e ma non è stato possibile».

La riforma dello sport ha inciso profondamente sulle strategie dei club dilettantistici. «La riforma dello sport ha creato nuovi problemi – sottolinea D’Orta –: un ragazzo formato con sacrifici può andarsene liberamente. Per questo abbiamo deciso di concentrare risorse e energie solo su settore giovanile e attività di base, che è sempre stato il cuore della nostra società».

Nonostante le rinunce, a Maslianico si guarda vanti con prospettiva. «Grazie al Comune – racconta il presidente – è stato avviato un progetto di riqualificazione dello spazio antistante al campo a 9 e al bar sociale. Questo ci permetterà di completare la ristrutturazione e offrire nuove possibilità di aggregazione». Il dispiacere più grande? «lo ripeto, quello di aver convocato una riunione per la Juniores élite e vedere presentarsi soltanto due ragazzi. È stata la conferma che quella strada non era più percorribile. Ma lo sport è anche resilienza: non ci arrendiamo».

E infatti già in questi giorni i cancelli del centro sportivo di Maslianico si riapriranno per i più piccoli. «Abbiamo organizzato gli open day questa settimana – conclude D’Orta – e siamo in trattativa per un’affiliazione con un club di Serie A. L’Ardisci Maslianico è viva, pronta ad accogliere nuove leve e a trasmettere i valori che l’hanno accompagnata in oltre cent’anni di storia. Non è un addio, ma un segnale di continuità».

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