La dedica di Elisa Mondelli al fratello Filippo: «Io a Parigi per te»

Storie In questo momento di gioia, sono ancora più felice perché so che lui da lassù mi guarda e mi guida».

Il vento gelido sul Rotsee non è riuscito a raffreddare la grande festa azzurra per la qualificazione di quattro barche alle Olimpiadi di Parigi, che aggiunte alle quattro con il pass in tasca già dai Mondiali 2023, fanno otto. Ma le finali di Lucerna hanno segnato anche la storia del canottaggio italiano con la qualificazione per la prima volta dell’ammiraglia femminile e il ritorno ai Giochi di quella maschile. In entrambi i casi il lago di Como ci ha messo del suo, con cinque atleti e l’allenatore del gruppo olimpico femminile Stefano Fraquelli.

Ne parliamo con i protagonisti dell’impresa, scoprendo che non manca un risvolto sentimentale che tocca il cuore. Elisa Mondelli della Moltrasio, al secondo carrello dell’ammiraglia, ha mantenuto la promessa fatta al compianto fratello Filippo di portare una barca alle Olimpiadi. «Abbiamo iniziato a credere di farcela l’anno scorso – spiega Elisa – mancando la qualificazione per una sola posizione ai Mondiali. Abbiamo lavorato tutto l’inverno, correggendo i difetti iniziali e siamo arrivati a Lucerna convinte di farcela. Così è stato con una vittoria netta». «Ma io ero entrata in partita già quando fu diagnosticato il terribile male a Filippo – prosegue - proprio in attesa di andare a Tokyo 2021 con il quattro di coppia. Poi mio fratello purtroppo se n’è andato in cielo, ma gli ho fatto la promessa solenne di essere io a realizzare il suo sogno e ci sono riuscita. In questo momento di gioia, sono ancora più felice perché so che lui da lassù mi guarda e mi guida».

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