
Ciclismo / Como città
Martedì 07 Ottobre 2025
Il Giro di Lombardia con Pogacar e... Casartelli
Evento E ieri, tutti ospiti della Como Nuoto, c’è stata la presentazione alla stampa della quattro giorni cittadina dedicata alla corsa
Como
Il Giro di Lombardia bussa alla porta di Como. E’ la settimana della corsa, che partirà sabato dalla nostra città direzione Bergamo. E ieri, tutti ospiti della Como Nuoto, c’è stata la presentazione alla stampa della quattro giorni cittadina dedicata alla corsa. Già, perché la novità annunciata dal presidente di CentoCantù Edoardo Ceriani è un lavoro più allargato sulle manifestazioni collaterali necessarie a far “sentire” la corsa alla città. Tra cui, quest’anno, la mostra dedicata a Fabio Casartelli, il campione di Albese oro olimpico del 1992, morto in un incidente al Tour del 1995, di cui ricorrono i 30 anni della scomparsa.
Ma cominciamo dall’inizio. Dalla corsa. Sabato mattina alle 10.40 il Giro di Lombardia partirà da Piazza Duomo, con tutto quello che l’evento si porta dietro come rito pagano: il presepe dei pullman in zona stadio, la processione al foglio firma, l’adunata pre partenza e il via, con un paio d’ore e forse più di passione, colori, attesa, autografi a disposizione degli appassionati. Novità: il serpentone si radunerà il Piazza Duomo, poi andrà verso il lago da Piazza Cavour, Lungo Lario Trento, Via Cavallotti, Napoleona e via verso il Ghisallo. Modifica al percorso: la voragine che si è aperta sulla strada che conduce Cantù ad Alzate Brianza, farà spostare la corsa leggermente di percorso, con il passaggio da Brenna. Poca cosa, 3 km in più. Il sindaco Rapinese ha detto: «Como è felice di avere questo evento e rinnovo la volontà di fare tutti gli sforzi necessari per averla anche in futuro. Senza Como questa corsa è più noiosa». Lino Ferrari di Rcs ha snocciolato i protagonisti attesi: «Ci sono tutti i più grandi, da Pogacar a Evenepoel, da Alaphilippe a Pidcock, da Hinley a Roglic, da Del Toro a Majka, e tanti altri. Un dubbio per Ciccone, che non è in forma».
Ma le novità più importanti, snocciolate da Ceriani, sono a livello locale: «La mostra di Casartelli è un grande orgoglio. Le due ali della famiglia, i genitori ad Albese, e la moglie e il figlio a Forlì, ci hanno aiutato con i cimeli. Così come il Museo del Ghisallo. Inaugurazione giovedì sera alle 18, sarà aperta sino a domenica sera. Poi venerdì ci sarà la gimkana in Piazza Cavour con i bambini delle scuole». Paolo Frigerio del Canturino ha ricordato la Gran Fondo del giorno dopo. Che però Rapinese vorrebbe portare a Como. Ma dovranno difendersi da Bergamo. Un bello sprint.
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