È questo il Como più forte? Vota anche tu il sondaggio qui

L’analisi Abbiamo preso in esame le nove squadre azzurre che hanno raggiunto la salvezza nella massima serie. E sono state messe a confronto con quella di quest’anno. Nel 1950 sesto posto, ma stavolta è tutto diverso. Partecipa anche tu votando al sondaggio

Como

C’è una domanda che ci frulla nella testa, a noi come a molti tifosi, almeno dalla fine di Como-Lazio, prima giornata di campionato. Questo è il Como più forte della storia? La tentazione è quella di rispondere “sì”. Il che ci proietta automaticamente nella dimensione della meraviglia e dell’emozione. Non è una cosa banale essere testimoni della storia. Se la risposta è “sì”, siamo spettatori di una cosa epocale, che si erge a stella illuminante di 120 anni di storia. Mica male. Siamo qui a gustarci un qualcosa di leggendario, dunque, che tra l’altro pare sia solo l’inizio di un periodo (quanto lungo non si sa) di gloria e onori. Ma prudenza ci consiglia di fare un passo indietro. E aggiungere quel punto di domanda, pudicamente messo tra parentesi nel titolo. Dunque: è questo il Como più forte della storia azzurra?

Percorso

Il percorso per dare una risposta certa (che poi non c’è...) è quella del confronto. E per farlo abbiamo dovuto fare una scrematura regolamentare, di scelta. Screma screma, e non potendo perderci nei rivoli delle emozioni e delle sensazioni, alla fine abbiamo deciso di fare il confronto tra le squadre azzurre che hanno giocato in serie A. Anzi: le nove squadre azzurre che hanno giocato in serie A e si sono salvate. Dunque, eliminando quella del 1952-53, quella del 1975-76, quella del 1981-82, quella del 1988-89 e quella del 2002-03, tutte retrocesse in B. Avrebbe avuto senso paragonare la meraviglia di quest’anno a squadre tra l’altro finite in B più o meno dopo campionati molto negativi, con verdetti arrivati ben prima della fine del campionato? Certo che no. Seppure le cinque squadre citate rappresentino comunque in qualche modo punte di diamante della storia azzurra, anche per alcuni successi clamorosi ottenuti, che non si cancellano (tipo il 3-0 all’Inter del 1975); o per talenti eccezionali utilizzati (Simone nel 1988-89). Nessuno si offenda, gloria a loro.

Salve

Ma la corsa la fanno quelle salvate. Emotivamente, certo, si potrebbe concludere che, per una squadra come il Como, abbiano esaltato anche certe cavalcate in B o addirittura in C. Ma ci siamo affidati alla logica: in A devi avere un organico più forte (anche se non sempre è stato così). Ecco dunque, a giocarsi il titolo, le tre squadre che si sono salvate (altroché: due anni a metà classifica) tra il 1950 e il 1952; quella che si è salvata all’ultima giornata nel 1980-81; le quattro degli Anni Ottanta tra il 1984 e il 1988; e quella dell’anno scorso.

Stando ben attenti ad appiccicare sulla parete della stanza il cartello: “i paragoni tra epoche differenti sono inutili e sbagliati”. Giusto. Però, poi, quelli che lo dicono sono i primi a farli, perché il mondo dei tifosi è fatto di giocherelloni, e dunque una volta pagata la tassa sul raziocinio, via tutti a buttarsi nei paragoni impossibili.

Ri-dunque? Divideremmo la storia in tre fasi. Il trittico degli Anni Cinquanta se la gioca bene. Una neopromossa (1949-50) che arriva sesta, miglior risultato imbattuto del Como. La squadra tutta composta da italiani, accolta dal grido Italia-Italia che batte gli squadroni più volte. Mitici. Con storie curiose come il futuro disegnatore Giobetti che ci gioca (attaccante). Poi c’è il quadriennio di salvezze degli Anni Ottanta: e qui, assieme ad alcuni record come quello delle sole due reti subìte in casa dal Como di Bianchi del 1984-85, c’è il bonus di valore dell’aver giocato in un calcio italiano dei Maradona e dei Platini. Un calcio che si avviava a diventare top in Europa a partite dalla fine degli Anni Ottanta, e dunque con l’idea che forse quegli avversari, fatte le debite proporzioni, fossero più forti rispetto a un calcio italiano che oggi fa fatica a livello continentale. Un Como sempre attento al portafogli e con l’attenzione al lancio di prodotti del settore giovanile.

Paragoni

Poi c’è la terza fase, quella del calcio iper tecnologico della società indonesiana, degli staff giganti, del gioco moderno di Fabregas. Con quella del 1980-81 che resta lì, spuria, ma nobile per averci regalato la coppia Nicoletti-Cavagnetto. Chi vince. Ah, noi non votiamo. Quello che possiamo dire è che dal punto di vista delle prospettive, questo è, sì, il Como più forte di sempre. Crediamo che mai nella storia il Como fosse partito con l’idea di giocare per cercare di conquistare un posto in Europa. E questo fa la differenza. Il Como che non è una sorpresa, il Como che cerca la sedia tra le grandi del calcio, questa è una novità assoluta. Che ci fa dire: forse sì, è questo il Como più forte della storia.

Le perle

Como 1949-50

Mai così in alto

Con il sesto posto finale, quello del Como 1949-50 è il miglior piazzamento ottenuto dal Como nella sua storia. Prestazione ancora più sorprendente se si considera che la squadra era una neopromossa.

Como 1950-51

Le vittorie con le grandi

E’ la stagione delle grandi vittorie con le... grandi. Il Como battè l’Inter 3-1 e due volte la Juventus, 1-0 in casa e addirittura 0-3 fuori casa.

Como 1951-52

Prima volta al comando

Il Como, vincendo e prime tre partite della stagione contro Torino, Padova e Triestina, si trovò in testa alla classifica dopo tre giornate fatto unico almeno sino a questa stagione, in cui il Como si è trovato al comando dopo la prima giornata.

Como 1980-81

Salvezza suspence

Il successo contro l’Inter campione d’Italia fresca di scudetto è la perla di quella stagione, oltre alla cavalcata coast to coast di Cavagnetto per il successo sulla Fiorentina e la emozionante salvezza all’ultima giornata.

Como 1984-85

Solo due gol subiti in casa

Solo due gol subiti a Sinigaglia (un rigore e un autogol) e il successo a San Siro contro il Milan sotto la neve.

Como 1985-86

La cavalcata in coppa italia

La stagione della cavalcata in Coppa Italia, con il successo sulla Juve ai quarti sotto la neve e l’eliminazione in semifinale per l’accendino che colpì l’arbitro con la Samp, a un passo dalla finale.

Como 1986-87

Il bel gioco

Quello di Mondonico fu uno dei Como più apprezzati per il coraggio. All’inizio del campionato ha fiutato la zona Uefa.

Como 1987-88

La festa con il milan

Una delle giornate più belle ricordate da Gattei, la salvezza nel giorno dello scudetto degli olandesi del Milan. Che festa.

Como 2024-25

Dietro le grandi

Decimo posto di Fabregas al debutto, dietro nove “grandi”.

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