
Motonautica / Como città
Martedì 03 Giugno 2025
Pavia-Venezia, Cappellini è una scheggia. Terza vittoria di fila e record di velocità
L’ennesima impresa del campione di Mariano nella corsa più lunga del mondo. «Sono felicissimo, gara faticosa e insidiosa come sempre». Terzo Micheli (Yacht Club Como)
MOTONAUTICA
Terza vittoria e nuovo record del Raid Pavia – Venezia. Quando Guido Cappellini, attualmente t.m. del Team Abu Dhabi di F1, si mette in testa un obiettivo, niente e nessuno lo fa desistere.
Ieri il comasco dieci campione del mondo di Formula 1 inshore ha vinto la 72esima edizione della corsa più lunga del mondo (414 chilometri) per il terzo anno consecutivo in 1 ora 41’54 alla media di 207,26 km orari, bruciando il primato di 203,34 di Dino Zantelli, che resisteva da vent’anni (2005).
Meglio dell’anno scorso
L’anno scorso Cappellini l’aveva sfiorato alla media di 199,34 km/h, ma un tronco sommerso gli aveva danneggiato la barca, costringendolo a rallentare. Questa volta, invece, è andata secondo i piani dopo preparativi scrupolosi, con diversi test sul grande fiume e l’assistenza del suo team dalla house boat super tecnologica di San Nazzaro di Ongina,
È stato una scheggia il suo catamarano Dac Racing per la prima volta quest’anno sospinto da un fuoribordo Mercury 4 tempi, coprendo tutti i tratti cronometrati sino all’arrivo di Brondolo, Fortunatamente i detriti vaganti sul Po non l’hanno incrociato, anche se è passato vicino a un tronco semisommerso, che se centrato avrebbe fatto seri danni.
Poi il trasferimento in laguna e l’arrivo trionfale all’Arsenale di Venezia in occasione del Salone Nautico per le premiazioni. «Sono felicissimo di aver raggiunto questo obiettivo ambizioso - esulta Guido – al quale mi sono preparato scrupolosamente con la mia squadra, già dal giorno dopo dell’edizione passata. È stata una gara faticosa e insidiosa come sempre, ma quest’anno le condizioni del Po erano migliori dell’anno scorso, soprattutto per la visibilità, che mi ha permesso di avvistare in anticipo e quindi di evitare i detriti galleggianti. Ora che ho stabilito il nuovo record non farò più la Pavia-Venezia, quindi dovrò inventarmi qualcosa di nuovo».
Il podio è per due terzi comasco: sul terzo gradino sale infatti Giovanni Micheli dello Yacht Club Como. Micheli era salito sul secondo gradino del podio nel 2023 e quest’anno ha ottenuto la medaglia di bronzo con il suo gommone Focchi. Ai piedi del podio con il quarto posto Gianluca e Andrea Roda (erano arrivati secondi l’anno scorso). «Abbiamo avuto un problema al tubo dell’olio dopo pochi chilometri – spiega Andrea – e abbiamo dovuto fermarci a sistemare. Poi abbiamo provato a recuperare più che potevamo facendo sempre tempi dietro solo a Cappellini. Ma non è bastato. Siamo finiti quarti assoluti e secondi di classe».
Le noti dolenti
Tra i ritiri, purtroppo anche quelli dei comaschi Tullio Abbate Jr. in gara con Marco Massazza e lo sciatore nautico erbese Devid Conti.
Partito regolarmente, l’Elite 27 di Abbate Junior ha avuto problemi nel tratto da Isola Serafini e Torricella di Sissa, costringendo gli occupanti ad abbandonare la corsa.
Devid Conti, invece, è andato oltre rimanendo in buona posizione, ma dopo la sosta per il rifornimento, ha dichiarato forfait l’Albatro 8200, pilotato da Massimiliano Odierna con l’osservatore Luca Di Lelio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA