
Pallavolo / Cantù - Mariano
Mercoledì 25 Giugno 2025
Ecco lo schiacciatore Pertoldi. Campi Reali, beata gioventù
Volley A2 Un altro giovanissimo a comporre il roster del team canturino. Il friulano di 1.95: «Ho tanta voglia di dimostrare quello che valgo»
cantù
Un altro giovanissimo si aggiunge al roster della Campi Reali Cantù. Si tratta di Gabriele Pertoldi, schiacciatore di 195 centimetri, nato a Udine il 4 febbraio 2006 ( e dunque 19enne). È l’ennesimo prospetto di una campagna acquisti che ha portato sotto al campanile di San Paolo una serie di talenti in erba, pronti a sbocciare e a difendere con entusiasmo la serie A2 maschile di pallavolo, provando a centrare l’obiettivo salvezza.
Pertoldi, così come l’ultimo arrivato Gioele Taiwo, è di scuola Vero Volley Monza, con cui ha completato il percorso nelle giovanili dopo le esperienze a Martignacco e Prato, ma ha anche esordito in Superlega contro Verona. Con le giovanili dei monzesi, quest’anno ha vinto lo Scudetto Under 19 da Mvp e la Junior League.
«Mancino che batte bene»
«Lo seguivo già da un po’ di tempo – confessa Coach Alessio Zingoni –. L’avevo già visto nel ruolo di opposto durante i vari allenamenti congiunti pre-campionato che abbiamo fatto contro la Vero Volley Monza, poi piano piano ha cambiato ruolo diventando banda e ha ottenuto ottimi risultati. Ora deve misurarsi con un livello più alto. È abbastanza equilibrato i tutti i fondamentali e ho percepito che è un grande lavoratore. Starà a lui spingere per ritagliarsi più spazio possibile in campo. La tenacia non gli manca, vedremo quello che potrà fare».
Il coach è soddisfatto. «Sono molto contento di averlo con noi, darà un bel po’ di variabilità in campo, essendo uno schiacciatore mancino che batte bene, ma può fare ancora meglio. Dovrà crescere un po’ sulla palla alta, ma può dare il suo contributo e ha la motivazione per farlo».
«Sono determinato»
E lo si evince anche dalle sue prime parole da giocatore della Campi Reali: «Sono felicissimo di arrivare a Cantù. Quando mi ha chiamato il coach ero super felice e ho accettato praticamente subito. Conosco la società perché sono venuto a tifare al PalaFrancescucci, così come anche qualche giocatore. Ho sempre sentito parlare molto bene di Cantù. La serie A è il sogno di tutti: ho tanta voglia di dimostrare quello che valgo e sono curioso di vedere com’è il “mondo dei grandi”, visto che è la mia prima stagione dopo il percorso delle giovanili.
Il giocatore guarda avanti. «Il progetto mi sembra bello, anche se sarà un anno difficile: noi siamo giovani, i nostri avversari sono di alto livello e dovremo lavorare tanto. So però che i giovani possono sorprendere. Daremo il nostro massimo e faremo il meglio possibile, che sia la salvezza o qualcosa in più. Arrivo con tanta voglia di imparare e di giungere a fine stagione come un giocatore migliore rispetto a quello che l’ha iniziata. Chiaramente ho tanta voglia di giocare e di fare vedere tutte le mie carte: sono determinato a dare tutto».
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