Molteni: «Si è fatto il meglio possibile. Preso ragazzi che hanno fame»

Le riflessioni del presidente sulla nuova Campi Reali Cantù. «Abbiamo il coach, l’ambiente e il palazzo giusti per farli rendere al meglio»

VOLLEY

C’è soddisfazione in casa Campi Reali Cantù per il roster allestito in vista del prossimo campionato di pallavolo di Serie A2 maschile. La sensazione condivisa è quella di aver fatto il massimo con le risorse a propria disposizione, creando una squadra giovane, con tanto potenziale da esprimere e una precisa identità: la voglia di dare il massimo in ogni allenamento e in ogni partita.

«Io in prima persona»

Lo confermano anche le parole del presidente Ambrogio Molteni, che già dal termine della scorsa stagione aveva le idee molto chiare sul nuovo progetto tecnico da adottare. «Sono molto fiducioso - afferma -. Penso che abbiamo messo insieme un gruppo di ragazzi con tanta voglia di emergere. Questo si tradurrà in grinta da mettere sul campo. Inoltre abbiamo l’allenatore giusto, l’ambiente giusto e il palazzetto giusto per farli rendere al meglio».

In tante scelte, forse mai come quest’anno, ci sono state proprio le mani e la testa del presidente, che anche sulla base di alcune lacune emerse durante l’ultima stagione, ha deciso di rifondare la squadra per otto tredicesimi, puntando soprattutto su esordienti in categoria, ma con alle spalle percorsi giovanili di altissimo profilo.

«Penso di aver fatto il top con quello che avevo a disposizione - prosegue -. Abbiamo finito una stagione impegnativa, con costi alti, chiudendo un cerchio. Adesso inizia una nuova avventura fondata su basi diverse e con persone diverse. Ho fatto personalmente alcune scelte con coach Alessio Zingoni. Abbiamo preso ragazzi che in prospettiva hanno ottime capacità, tra cui due, Nikolay Ivanov e Gioele Taiwo, che sono impegnati in questi giorni con le nazionali giovanili. Si tratta di prospetti che, magari, un domani, vestiranno le maglie anche di quella maggiore. La scelta è stata dettata anche dal fatto che, a volte, i giocatori più esperti, nelle difficoltà si siedono perché già appagati. La squadra di quest’anno avrà sempre stimoli per migliorare».

«Bisognerà lottare»

Certamente centrare l’obiettivo salvezza non sarà facile. I grandi nomi, al vertice, sono sempre gli stessi, dalla neoretrocessa Taranto alle solite Brescia, Aversa, Siena e Prata di Pordenone.

È verosimile che Cantù dovrà giocarsi la permanenza in A2 contro le neopromosse Lagonegro e Sorrento, più qualche altra formazione di fascia medio-bassa. «Ci sono squadre come Macerata, Fano e Pineto che si sono rinforzate - conclude il presidente Molteni -. Bisognerà lottare, però il campionato è lungo e i ragazzi troveranno l’ambiente migliore per allenarsi e crescere. Sono convinto che il duro lavoro, alla lunga, paghi sempre».

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