Gosetto, podio tutto straniero. L’Hockey Como al quarto posto

Giovanili A Casate secondo successo di fila degli svizzeri del Biel-Bienne

Due giornate di grande spettacolo al palazzetto di Casate per l’edizione numero 35 del torneo di hockey su ghiaccio alla memoria di Stefano Gosetto. Ad affrontarsi, in ricordo del giocatore dell’Hockey Como, società che ha organizzato la manifestazione, prematuramente scomparso nel 1985 in un incidente stradale, 14 squadre della categoria Under 11.

Fortissima la presenza internazionale (a conferma del grande “respiro” europeo del torneo, uno dei più datati nel panorama italiano), con 12 team e con il successo che è finito, ancora una volta, nella vicina Svizzera. Ad aggiudicarsi il trofeo, replicando l’oro dell’anno scorso il Biel-Bienne, che ha ricevuto il trofeo dalle mani dei familiari di Stefano Gosetto.

Momento di festa

Grande soddisfazione anche per i padroni di casa che sono arrivati alla finale per il bronzo, persa in favore del Mac Budapest.

Il palazzetto di Casate è stato in “movimento” dall’alba di sabato mattina sino al pomeriggio di ieri. Il Gosetto non è solo un torneo di hockey giovanile, ma è anche un momento di festa per i dirigenti, gli allenatori, i giocatori, i genitori che vestono i panni dei volontari (erano davvero tanti) che hanno fatto funzionare ogni parte, anche la più piccola e nascosta, della macchina organizzativa. Sul ghiaccio poi è stato spettacolo.

Le società straniere (provenienti da Svizzera, Francia e Ungheria) hanno messo in mostra una qualità di gioco che lascia a bocca aperta alla luce della giovane età dei protagonisti. Solo due le realtà italiane - i padroni di casa e il Milano devils -che si sono fatti valere. I giovani biancoblù si sono anche fatti onore chiudendo al primo posto nel girone A con 20 punti e 10 vittorie sulle 12 partite giocate, precedendo il Mac Budapest, arrivato a 19. Nel girone B primo posto per i campioni in carica del Biel-Bienne a pari punti (20) con gli altri svizzeri dell’Hc Rivers.

Semifinale fatale

Nei quarti i futuri campioni della società del presidente Massimo Tacci, hanno avuto ragione per 2-0 e per 1-0 nei due incontri con gli elvetici del Nordwest united. In semifinale però i comaschi hanno interrotto la corsa contro gli svizzeri dell’Hc Rivers (2-5 lo score finale) e così sono finiti nella finale per il bronzo, dove hanno affrontato il Mac Budapest (già affrontati nel girone con una vittoria per 5-0 e una sconfitta per 1-3).

Questa volta però a imporsi sono stati i giovani ungheresi, per un podio completamente straniero. La finalissima è stata un derby svizzero con il Biel-Bienne che ha avuto ragione dell’Hc Rivers. Dodicesimo posto per il Milano Devils. L’appuntamento è alla prossima edizione.

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