Zucchini, un campione: «Ma con i piedi per terra»

Il personaggio Campione italiano nel gigante, vicecampione nello slalom e nel supergigante, tra gli Under 21

Campione italiano nel gigante, vicecampione nello slalom e nel supergigante, tra gli Under 21. Dieci vittorie, quattro presenze in Coppa Europa, sfiorando due volte la zona punti (in entrambe 31°), primo posto nella classifica finale del Gran Premio Italia nelle discipline tecniche.

È, per sommi capi, il curriculum stagionale di Francesco Zucchini, l’astro emergente dello sci made in Como.

Il comasco (20 anni) ha riproposto le gesta di Nicolò Molteni, plurimedagliato tra i Giovani. Per rendere il paragone ancor più attinente, si è messo ad andare forte anche nel supergigante, una specialità che solo un anno fa (quando vinse il titolo italiano nella Combinata, “quasi per caso” come, ammise) non «vedeva di buon occhio».

«Diciamo che inizia a piacermi -spiega Zucchini -. L’altro giorno mi sono divertito e se non avessi commesso qualche incertezza, avrei anche potuto vincere il titolo, ma va bene così».

Incertezze non ne ha avute nel gigante, dove è stato semplicemente mostruoso nella seconda manche, quando ha recuperato undici posizioni, staccando di oltre un secondo l’avversario più vicino. «Ho costruito il vantaggio in una porta che ho affrontato “dritto per dritto”, guadagnando decimi preziosi -spiega -. È stata una vittoria importante».

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