Copernicus, in Europa con estate precoce inquinamento da ozono

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Con l'arrivo dell'estate e il conseguente aumento della temperatura, a giugno 2025 l'ozono troposferico è aumentato significativamente in Europa. E'quanto fa sapere il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) che ha previsto l'evoluzione di queste concentrazioni grazie alla catena di modellizzazione regionale messa a punto dal servizio, "poiché l'ozono troposferico è un inquinante con impatti dannosi sulla salute umana e sugli ecosistemi", sottolineando che questi episodi specifici si sono verificati prima del normale.

Le previsioni del CAMS per l'Europa hanno indicato un aumento delle concentrazioni di ozono a livello del suolo nel bacino del Mediterraneo dal 9 giugno, con livelli in aumento significativo in quasi tutti i paesi europei, esclusi quelli della penisola scandinava. Sebbene concentrazioni di ozono più elevate durante l'estate europea non siano rare, episodi di questa intensità così precoce nella stagione sono insoliti. Questa tendenza è probabilmente legata alle temperature relativamente elevate registrate in tutto il continente nelle ultime settimane.

Durante questo episodio, i livelli di ozono in diverse aree hanno superato le soglie stabilite dal Consiglio europeo per proteggere la salute umana dagli effetti nocivi di questo inquinante.

"L'aumento delle temperature è uno dei principali fattori che spiega l'aumento delle concentrazioni di ozono troposferico.

L'ozono è il risultato di reazioni fotochimiche che trasformano gli inquinanti emessi dalle attività umane e da fonti naturali.

Anche il trasporto a lungo raggio di questo inquinante svolge un ruolo importante", afferma Laurence Rouil, direttore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service.

L'ozono troposferico, ricorda Copernicus, è il risultato di complesse reazioni fotochimiche, stimolate dalla luce solare, che coinvolgono ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (COV). Entrambi i precursori sono emessi dalle attività umane (trasporti, industria, residenziale), ma alcuni COV sono emessi anche dalla vegetazione. (ANSA).

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