
(ANSA) - ROMA, 06 AGO - La Grande Barriera Corallina australiana ha subito il più grande declino della copertura corallina in due delle sue tre regioni nell'ultimo anno, secondo una ricerca, dopo lo sbiancamento massiccio del 2024.
Lo riporta sul suo sito Abc, l'Australian Broadcasting Corporation citando il report dell'Australian Institute of Marine Sciences (Aims).
Secondo lo studio, nel 2025 la barriera corallina ha subito il più grande declino annuale nelle sue regioni settentrionali e meridionali da quando è iniziato il monitoraggio 39 anni fa, con una riduzione della copertura corallina tra un quarto e un terzo dopo diversi anni di solida crescita. Un declino in gran parte causato per il rapporto dallo stress termico indotto dal cambiamento climatico, ed è stato aggravato da cicloni, inondazioni e infestazioni di stelle marine 'corona di spine'.
"Stiamo assistendo a una maggiore volatilità nei livelli di copertura di corallo duro", ha affermato Mike Emslie, responsabile del Programma di monitoraggio a lungo termine dell'Aims. "Questo è un fenomeno emerso negli ultimi 15 anni e indica un ecosistema sotto stress".
La barriera corallina, il più grande ecosistema vivente del mondo, si estende per circa 2.400 km al largo della costa del Pacifico dello stato del Queensland. Dal 2016, la barriera corallina ha subito cinque estati di sbiancamento di massa dei coralli, con ampie sezioni della barriera diventate bianche a causa dello stress termico. (ANSA).
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