(ANSA) - MILANO, 29 DIC - Poteva essere un anno, il 2025, difficile per i titoli azionari legati all'energia green con l'agenda di Donald Trump a favore delle grandi compagnie petrolifere. Così, invece, non è stato. Il settore ha vissuto e sta vivendo un boom, grazie anche all'intelligenza artificiale che sta alimentando una domanda enorme.
L'indice S&P Global Clean Energy Transition ha registrato un rialzo del 45%, superando facilmente il +18% dell'S&P 500 e il +10% dell'S&P Global Oil, che avrebbe dovuto essere il grande vincitore sulla scia della ricetta 'drill, baby, drill' del presidente americano. Si tratta di una performance - sottolinea in una analisi Bloomberg - che pochi si sarebbero aspettati all'inizio del 2025, quando gli investitori avevano tralasciato titoli come quelli dei produttori di energia solare ed eolica per il timore che Trump abbandonasse le politiche verdi e incrementasse la produzione di combustibili fossili. (ANSA).
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