Famiglie e migrazioni ricostruite dal Dna antico dei mastodonti

L' analisi del Dna antico estratto da i resti fossil i di diversi esemplari di mastodonti , giganti dell'era glaciale cugini di mammut ed elefanti , ha permesso di ricostruire le loro grandi migrazioni intraprese centinaia di migliaia di anni fa per sfuggire ai cambiamenti climatici e le loro tante famiglie, molto più diverse dal punto di vista genetico di quanto si pensasse. È il risultato dello studio guidato dalle statunitensi Harvard e McMaster University, pubblicato sulla rivista Science Advances. I dati raccolti cambiano in maniera significativa la storia evolutiva di questa specie e aiuteranno anche i conservazionisti a prepararsi alle migrazioni delle specie in risposta al riscaldamento globale in atto .

Frammenti fossilizzati di denti, zanne e ossa uniti a nuove tecniche scientifiche hanno permesso ai ricercatori coordinati da Hendrik Poinar di ricostruire il Dna di diversi mastodonti vissuti in Nord America, sia sulla costa atlantica che su quella pacifica. I dati confermano che i gruppi del Pacifico appartengono a un ramo genetico separato e molto antico, che forse si estendeva a Sud fino al Messico e a Nord fino alla provincia canadese dell'Alberta . Quest'area, in particolare, sembra essere stata un 'punto caldo' per i mastodonti di entrambe le famiglie, che in Alberta si sono riuniti in occasione delle migrazioni e forse si sono anche incrociati.

Anche le specie della costa orientale si sono dimostrate sorprendentemente diverse , arrivando a occupare queste zone in almeno tre distinte ondate migratorie guidate da ripetuti cicli di riscaldamento climatico : quando i ghiacci si scioglievano, i mastodonti potevano espandersi verso Nord in nuovi territori, mentre quando le temperature tornavano a scendere questi giganti si ritiravano a Sud o si estinguevano a livello locale.

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