Ideare sito Einstein Telescope a Lula, contest Ateneo Cagliari

(ANSA) - CAGLIARI, 17 OTT - Definire e ridisegnare gli spazi, guardare e pensare diversamente l'area di Sos Enattos a Lula candidata a ospitare l'Einstein Telescope. È la visione che guida il progetto ET Contest - Beyond Underground, ideato e promosso dal dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università di Cagliari nell'ambito delle attività a supporto della candidatura italiana per ospitare l'E.T. "L'iniziativa - spiegano dall'Università - intende creare un terreno di confronto tra discipline scientifiche, architettura e territorio, generando nuove visioni per l'area di Sos Enattos.
Attraverso il contest, l'Ateneo cagliaritano si pone come piattaforma strategica per coinvolgere giovani ricercatori e professionisti dell'architettura, dell'urbanistica e del paesaggio, offrendo loro un'opportunità concreta di contribuire alla definizione di spazi".
Le idee dovranno concentrarsi su "nuove architetture di superficie a supporto dell'Einstein Telescope — come centri di ricerca, foresterie, spazi collettivi e luoghi per la divulgazione scientifica — con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, al paesaggio e all'integrazione con la storia e la cultura locale". Diversi gli appuntamenti già fissati nell'ambito del progetto. Il primo è previsto a ottobre con un workshop conoscitivo "itinerante" a cui prenderanno parte oltre 100 tra studenti e ricercatori italiani e internazionali.
Un secondo workshop si terrà dal 27 al 29 novembre tra Lula e Cagliari. Le iscrizioni per il contest resteranno aperte fino al 15 dicembre e la consegna dei progetti è fissata al 31 gennaio 2026. I tre migliori saranno premiati con riconoscimenti economici messi a disposizione dalla Fondazione di Sardegna ed erogati dall'associazione Cul.Tur.Ale ETS.
"L'obiettivo principale dell'iniziativa - sottolinea Massimo Faiferri, docente di Progettazione architettonica dell'Università di Cagliari e responsabile scientifico del progetto - è riflettere sul rapporto tra l'infrastruttura sotterranea e le architetture di superficie, sviluppando idee capaci di integrare il telescopio con il contesto territoriale e paesaggistico. Vogliamo costruire uno scenario coerente con l'identità ambientale e culturale di Sos Enattos e del suo intorno". (ANSA).

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