A Cantù prezzi ancora competitivi. Ma più per il diesel che per la verde

Le nostre tasche Il costo del gasolio rimane più basso sia del capoluogo sia del Canton Ticino. Diverso il discorso per la benzina. «Però i quattro cent in meno non valgono il viaggio a Chiasso»

Passano i mesi, cambiano le situazioni, il taglio sulle accise non esiste più. Eppure Cantù resta sempre a prezzi concorrenziali, in tema di carburanti. E gli automobilisti che vivono da queste parti, restano qui a far benzina. Anziché partire alla volta dei distributori in Canton Ticino. E questo, a differenza dei comaschi. Che hanno invece convenienza nel varcare la frontiera per un pieno di carburante.

Non solo: resta competitivo e di richiamo, peraltro, il prezzo del gasolio. Anche per gli svizzeri. Che a Cantù volentieri continuano a fermarsi e a riempire il serbatoio di diesel. Se con un rifornimento di 40 litri, per un residente di Como città, come calcolato in questi giorni da La Provincia, il risparmio a confrontare più distributori va dai 4 ai 6,4 euro, e vale quindi lo spostamento in Svizzera, non si può dire lo stesso di Cantù.

Numeri a confronto

Dove la benzina costa appena 4 centesimi al litro in più del Canton Ticino: così gli impianti più convenienti, che hanno prezzi che rendono di fatto nulla la gita oltreconfine. Ed è probabilmente l’effetto della distanza a contenere i prezzi anche delle compagnie petrolifere. Tutti devono tener conto del basso costo delle pompe bianche. E quindi, aspetto che si nota più ora che in passato, sono ormai minime le differenze tra un distributore e l’altro, indipendente o meno.

La benzina in modalità self, infatti, a Cantù si trova in una forbice compresa tra l’1,82 e l’1,87 euro al litro: una differenza di 5 centesimi al litro appena, che sempre sullo stesso rifornimento di 40 litri significa una differenza di prezzo di appena 2 euro. Non solo. Come detto, a Cantù resta molto attrattivo il prezzo del gasolio, se paragonato ai benzinai svizzeri: 1,69, il prezzo più ricorrente in città, contro l’1,95 di Chiasso. Ben 26 centesimi in meno. Che, per uno svizzero che fa 40 litri di diesel a Cantù, significa un risparmio pari a 10 euro e 40 centesimi. Tutti aspetti che hanno riscontro con quanto dichiarano i gestori delle pompe qui in Brianza.

I commenti dei benzinai

«Con questi prezzi, non conviene andare in Svizzera - riferisce Mauro Guglielmetti, distributore indipendente al confine tra Cantù e Cucciago - Tra andare e tornare, i quattro centesimi in meno al litro in Svizzera non valgono il viaggio: ci si rimette. Per i prossimi giorni, peraltro, si prevedono ribassi in Italia. In Svizzera, il gasolio, invece, resta molto più alto. E infatti si vede ancora qualche targa straniera. Sì. Il gasolio, in Italia, è sceso parecchio rispetto a qualche mese fa». Non solo: «Aprile è un mese in cui si è lavorato molto: le vacanze di Pasqua e questo ponte hanno creato movimento, tanta gente è andata via, le aziende sono chiuse, non ci sono le scuole». Si fa il pieno e via, in montagna ma anche al mare.

«Anche se a Cantù il prezzo con la benzina è poco sopra, di pochi centesimi - dice Issa Ismaiel, Esso di via Mazzini - la vendita va lo stesso. Per il gasolio, ancora arrivano dalla Svizzera».

Per Benase Shkajoti, Esso di via Como, va un po’ a giornate: «L’afflusso dipende dai giorni», afferma. Con una certezza: «Il gasolio è sempre di richiamo anche per gli svizzeri».

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