«Abbattiamo le cascine pericolanti»: la petizione supera quota 600 firme

«Ci rivolgiamo in particolare alla Sovrintendenza ai Beni Culturali: chiediamo la rimozione del vincolo delle Belle arti e la demolizione di tutti gli edifici pericolanti. Abbattere le cascine non significa cancellare il passato, ma ridare un futuro a Fabbrica Durini e alla sua gente».

Pensieri e parole di Marco Bonetto, capogruppo consiliare di Giovane Alzate, la lista di minoranza che ha dato il via all’iniziativa.

La petizione, ora, passa dal digitale al reale: oltre alle 600 firme raccolte in un paio di giorni su change.org, oggi e domani , dalle 8 alle 13 sarà possibile firmare al gazebo allestito in via Aldo Moro, nel parcheggio di una gelateria. Obiettivo: attraverso successive ordinanze di Comune o Provincia, effettuare delle demolizioni mirate e mettere in sicurezza la strada.

«Da anni - aggiunge Bonetto - gli abitanti convivono con questo pericolo quotidiano di crolli, che aumenta di giorno in giorno. Il degrado rovina l’immagine del borgo, gli toglie valore e favorisce l’abbandono e la microcriminalità nell’area circostante. I crolli recenti e l’abbattimento di una cascina in sole 24 ore hanno dimostrato che è possibile intervenire subito. Non vogliamo e non possiamo aspettare la tragedia».

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