Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 25 Ottobre 2025
Asilo nido “Trottola”. Dopo la legionella allarme per la scabbia
Cantù Sanificazione straordinaria in una sezione della scuola comunale di viale alla Madonna. L’assessore tranquillizza: «Seguito subito il protocollo»
Cantù
Rientrato l’allarme legionella - da poco superato, con adeguato trattamento, anche alla scuola dell’infanzia “La Lanterna” di via Colombo - all’asilo nido comunale “La Trottola” di viale Madonna è arrivata la scabbia. Un caso è infatti emerso in questi giorni: il Comune ha dovuto far intervenire una ditta specializzata in pulizie di Milano, per una sanificazione e pulizia straordinaria e approfondita della sezione Orsetti Arancioni, in cui si trovano bimbi d’età media e grandi. Ats Insubria ha avvisato dell’accaduto pediatri e medici del territorio. Al di là del singolo caso, ad oggi la situazione, come conferma anche il Comune, è sotto controllo.
La nota di Ats Insubria
A riferire i dettagli dell’accaduto, la direzione generale di Ats Insubria. «La scabbia è una malattia infettiva della pelle contagiosa - si legge in una nota in risposta a quanto chiesto da La Provincia - Il contagio avviene in genere per contatto diretto e prolungato, pelle contro pelle, ma l’acaro della scabbia adora crogiolarsi anche tra lenzuola, cuscini e vestiti». Il sintomo: «Prurito intenso che si risolve facilmente con adeguata terapia. Per le prime 24 ore del trattamento è fondamentale l’isolamento».
Ats comunica che «nel caso specifico occorso in un asilo nido di Cantù negli ultimi giorni sono state date le opportune indicazioni al caso affetto da malattia e ai suoi contatti familiari con possibilità di rientro in collettività di ogni soggetto malato a seguito di avvenuta terapia e guarigione. Sono state inoltre comunicate da Ats al responsabile dell’asilo nido le opportune indicazioni per le misure preventive di bonifica ambientale: tappetini, giochi di tessuto».
Non solo: «Anche i genitori dei bimbi considerati come possibili contatti a rischio hanno ricevuto l’ indicazione di sorvegliare l’eventuale insorgenza di sintomi nelle settimane successive e, in caso di insorgenza anche di sintomi genericamente riconducibili alla malattia, di consultare tempestivamente il proprio pediatra per l’eventuale necessità di prescrizione di terapia o profilassi che di norma consiste in un trattamento topico, cutaneo, da eseguire una prima volta e da ripetere dopo circa 7 giorni. I pediatri e i medici di medicina generale del territorio interessato sono stati precauzionalmente informati in merito».
«Frequentazione limitata»
È stata tempestivamente informata anche l’assessore all’istruzione Natalia Cattini. «Abbiamo ovviamente dovuto seguire il protocollo dettato da Ats - riferisce - il Comune non ha autonomia di scelta in questi casi. La frequentazione del bambino è stata molto limitata. La classe è aperta: non c’erano indicazioni contrarie».
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