Bolletta energetica comunale alle stelle: «Un maxi aumento di 800mila euro»

Mariano I rincari di luce e gas hanno appesantito il bilancio, la spesa ora sfiora i due milioni. L’assessore Grassi: «Quest’anno tamponeremo con l’avanzo di amministrazione accumulato»

Quasi due milioni di euro. È quanto dovrà pagare per luce e gas il municipio a seguito dei rincari delle bollette che colpiscono anche Mariano.

Il dato emerge dall’ultima variazione al bilancio che verrà portata in approvazione nel consiglio comunale di fine mese, una serie di numeri che certificano il rincaro del 71 per cento della spesa corrente sul capitolo, passata da 1milione 158mila euro a 1milione 985euro, una cifra trainata al rialzo dall’illuminazione pubblica. «L’avanzo che abbiamo messo da parte ci permette di coprire il rincaro, i timori sono per il prossimo anno» ammette l’assessore alle Politiche finanziarie, Evelina Grassi.

Situazione difficile

I dati delle bollette arrivate in questi mesi ormai parlano chiaro. E tratteggiano una curva in costante aumento dei prezzi. Perché se nel 2019 il Comune ha pagato 1milione 230mila euro tra luce e riscaldamento, le fatture riferite ai primi mesi di quest’anno hanno descritto un incremento del 32 per cento energia e del 40 per cento gas, salvo poi continuare a salire via via si riattivavano i contatori nelle scuole, palestre, biblioteche, ma anche cresceva la necessità di illuminazione pubblica, fino ad attestarsi oggi su un rincaro che tocca il tetto del 71 per cento.

L’approvazione

Questo almeno è quanto emerso dall’ultima variazione al bilancio che verrà portato in approvazione nel consiglio comunale che si riunisce a fine mese in piazzale Teodoro Manlio. «Gli equilibri di bilancio sono garantiti grazie all’utilizzo dell’avanzo che sarà usato, non per sostenere gli investimenti, ma per coprire i maggiori costi sulla parte delle spese correnti - anticipa l’assessore Grassi che aggiunge -. La voce che più pesa è quella dell’illuminazione pubblica, insomma i pali della luce che, certo, non possiamo scegliere di spegnere per una questione di sicurezza. Li stiamo ammodernando, sostituendo le lampade con quelle a led, ma il risparmio ottenuto è mangiato dai rincari».

I maggiori costi sono oggi coperto grazie all’avanzo di 2milioni 483 mila euro. «Quest’anno riusciamo a tamponare gli aumenti grazie a questo cuscinetto che siamo riusciti a creare non accendendo mutui, rinegoziando quelli in essere e, questa sarà la linea che seguiremo per elaborare anche per il prossimo bilancio quando, però, non avremo più questa stessa disponibilità dell’avanzo» spiega l’assessore che non nasconde i timori per i rincari previsti per il 2023. «Magari entro fine anno arriveranno a copertura dei fondi statali ma, come tali, sono sempre soldi dei cittadini. Il problema è proprio il costo dell’energia su cui ormai si sta facendo della speculazione».

Da qui la necessità di porre la questione a livello di Governo. «Mi auguro che ci sia una rimodulazione delle accise o dell’Iva rispetto le bollette nella prossima finanziaria altrimenti si creeranno delle difficoltà se gli aumenti continueranno a essere in questa misura» chiosa Grassi.

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