Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 30 Ottobre 2025
Caldaie e stufe: fuorilegge una su due
Cantù È il bilancio delle ispezioni effettuate nel corso di un anno
Cantù
Per verificare se gli impianti termici fossero in regola, a Cantù in un anno sono state effettuate 562 ispezioni. Risultato: tantissimi impianti, tra - caldaie e stufe, non sono risultati in regola: almeno 301 di questi sono stati definiti «non conformi ai fini della sicurezza o della documentazione prevista dalla normativa», pari al 53,56%.
È quanto si legge nella relazione della Provincia di Como - tutela ambientale - l’ente con cui il Comune di Cantù si è convenzionato per i controlli, in un report firmato dal responsabile del servizio Stefano Noseda in merito all’affidamento del servizio di ispezione degli impianti termici alla New Energy Company Nec Srl di Roma.
Sinora si era avuta contezza di una decina di ordinanze, conseguenti ai controlli, che hanno costretto i privati, nei casi considerati più pericolosi, a spegnere le proprie caldaie per provvedere alla messa a norma. E dato che senza caldaia la situazione in casa è antigenica, per chi non si adegua sono state previste sanzioni pecuniarie amministrative fino a 500 euro.
Il fenomeno della caldaia irregolare è però parecchio più esteso.
Il Comune di Cantù, attraverso l’assessore all’ambiente Giuseppe Molteni, ha ricordato di come un impianto termico in regola sia una necessità anche per l’ambiente. L’attività di ispezione e stata eseguita da ispettori appositamente incaricati, sulla base di estrazioni a campione.
Tra le anomalie specifiche, quelle relative alla registrazione, 83; 23 impianti a biomassa mai accatastati; 11 impianti potenzialmente pericolosi; 26 impianti grandi e vetusti per i quali si deve produrre la diagnosi energetica; 4 impianti senza patentino di abilitazione alla conduzione degli impianti termici; 25 impianti con la dichiarazione di avvenuta manutenzione scaduta; 9 con rendimento insufficiente; 4 con monossido di carbonio irregolare; 2 impianti a biomassa privi di certificazione ambientale; 32 alla voce “altro”.
Sono state predisposte e trasmesse le lettere di accertamento per gli impianti con anomalie. Per i controlli sulle caldaie, in virtù del superamento di quota 40mila residenti, sono scattati i controlli diretti da parte del Comune di Cantù. Che ha comunque chiesto una mano a Villa Gallia: prima del mutamento, i controlli erano esclusivamente in capo alla Provincia. In una sola strada, via Selvaregina, giusto per fare un esempio, i controllori hanno trovato ben otto caldaie irregolari. Solo per rimanere alle ordinanze emanate in questi giorni
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