
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 04 Maggio 2025
Cantù, nuova caserma dei vigili del fuoco nel 2029
Sicurezza Il maxi progetto da oltre cinque milioni: bando aperto entro l’estate, il cantiere potrebbe partire l’anno prossimo
Cantù
Il bando di gara per la progettazione aperto tra poche settimane, entro l’estate, poi l’anno prossimo la prima pietra e quindi l’inaugurazione nel 2029.
Nuovo passo avanti nel cammino che concretamente porterà alla costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco: nei giorni scorsi il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca ha firmato la delibera di approvazione del documento di indirizzo alla progettazione, che riporta la le linee indicate dal ministero dell’Interno. In novembre era stata approvata la convenzione tra il Viminale, quindi il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, e la Provincia, avente per oggetto le intese e l’assunzione di obbligazioni reciproche per la realizzazione del nuovo distaccamento, dopo che il dipartimento stesso e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto non più idonea e ottimale per le esigenze del soccorso pubblico l’attuale sede di via Bolzano.
Il calendario
Intervento da 5 milioni 370mila euro, interamente finanziato dal ministero, che ha acquistato allo scopo dal Comune un terreno di poco meno di 5mila metri quadrati tra via San Giuseppe e via Milano. «Un progetto nato con la mia precedente amministrazione – le parole del sindaco Alice Galbiati - convinti della sua rilevanza strategica per Cantù e tutto il territorio, che oggi compie un decisivo passo avanti verso la sua realizzazione. Per questo ringrazio il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, per l’impegno costante e l’attenzione che dimostra sempre verso la nostra città. La sicurezza è una priorità assoluta per l’Amministrazione, e la nuova caserma rafforza il ruolo strategico della nostra città nel sistema di protezione del territorio comasco e nel soccorso pubblico». Lavoro di squadra, prosegue: «Voglio ribadire, ancora una volta, il valore della collaborazione istituzionale: solo lavorando insieme, con visione e responsabilità, è possibile raggiungere risultati concreti e tangibili. Grazie, sempre, al sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni, che fin dall’inizio segue personalmente ogni fase dell’iter per la realizzazione del progetto».
I tempi
Un progetto importante e complesso, che si conta di veder concluso in quattro anni. Nelle prossime settimane verrà aperta la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva, quindi, nel primo semestre dell’anno prossimo, l’appalto per la costruzione dell’opera. Nella seconda parte del 2026, secondo il cronoprogramma, al via il cantiere, nel 2027 la realizzazione degli impianti, nel 2028 il completamento, con porte, finestre e tinteggiatura e l’anno successivo gli esterni e la costruzione della torre di esercitazione. Per arrivare, nella seconda metà del 2029, al collaudo finale.
Nel frattempo nella vecchia sede di via Bolzano, un edificio che mostra i segni degli anni, si resiste, cercando di limitare al minimo indispensabile gli investimenti. Come il rifacimento della copertura, indispensabile davvero, al quale ha provveduto il Comune, proprietario dell’immobile.
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